Incognita Lazio per il Pd: l’alleanza con il M5S non è scontata. E intanto c’è chi lancia il ticket Bonaccini-Schlein

4 Ott 2022 15:28 - di Redazione

Il Pd vorrebbe ripartire dal Lazio, dove si voterà a breve dopo che il presidente Zingaretti si è accomodato a Montecitorio. Al Nazareno avevano in animo di recuperare la teoria del “campo largo” di Goffredo Bettini ma la situazione è tutt’altro che semplice. Sia il M5S che il Terzo Polo di Calenda e Renzi non appaiono, al momento, disponibili a siglare un’alleanza con i dem o comunque a supportare un candidato del Pd.

Lazio, il Pd aveva già un candidato in pectore

“Avevano già – scrive il Corriere – un candidato in pectore che aveva stretto un patto con i grillini: Daniele Leodori, vice di Nicola Zingaretti e suo assessore al Bilancio. Ma il voto del 25 settembre ha ribaltato la situazione e ora nel Lazio, dove si voterà tra gennaio e febbraio, è tutto in forse. Ma soprattutto al Nazareno sospettano che Renzi e Calenda non sigleranno nessuna intesa”.
E poi c’è lo scoglio M5S. Uno dei vicepresidenti del Movimento, Michele Gubitosa, esclude «alleanze con il Pd». Solo Roberta Lombardi, che è in giunta con Zingaretti, è più possibilista: «È ancora troppo presto per dire se ci sarà o no l’intesa, che comunque deve partire dal basso».

La proposta del ticket Bonaccini-Schlein

Nel dibattito precongressuale si inserisce intanto Andrea De Maria, che lancia il ticket Bonaccini-Elly Schlein. De Maria ha già dichiarato che sarà sostenitore di Stefano Bonaccini se si candiderà alla segreteria del Pd e, a titolo personale, lancia la proposta che ricalca ciò che è avvenuto  in regione Emilia Romagna, dove Bonaccini è presidente e Elly Schlein è vice.

Un ticket che è già stato ribattezzato ‘salva Pd’ visto che se entrambi dovessero candidarsi la vittoria dell’uno o dell’altro potrebbe provocare scossoni all’unità del Pd: nell’area sinistra con Bonaccini segretario, nell’area riformista con Schlein alla guida del Pd.

Renzi: con Schlein o senza il Pd è destinato a finire

E Matteo Renzi fa sapere di essere pronto nel caso: “Se la Schlein va alla segreteria mezzo Pd viene da noi, è un dato di fatto”, ha detto domenica. E il giorno dopo è stato ancora più definitivo: “La fine del Pd penso sia con Elly o senza Elly”. Lei intanto, la diretta interessata, non ha ancora fatto sapere nulla delle sue intenzioni e non ha fatto alcun passo avanti verso la possibile candidatura.

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