Il regalo-beffa di Gualtieri agli abusivi: ristruttura il palazzo occupato e lo dona agli occupanti

20 Ott 2022 14:43 - di Redazione
Gualtieri

L’ultima beffa di Gualtieri e del consiglio comunale di Roma ha un nome e misure ben precise. Quelli del palazzo di via del Porto Fluviale occupato a Roma dal 2003 da inquilini abusivi. Un edificio del quartiere Ostiense della capitale, di cui si parla ormai da tempo. Si tratta di un’ex caserma per cui è previsto un piano di ristrutturazione nell’ambito del progetto “Porto Fluviale Rec House”. Un progetto che dispone la realizzazione di case e negozi. Uno studio di riqualificazione architettonica e urbanistica che, denuncia oggi Il Giornale, «sarà ristrutturato grazie ai fondi del Pnrr. Ma, successivamente, verrà riassegnato agli stessi nuclei familiari che attualmente vivono abusivamente nell’edificio. Nonostante il prefetto lo abbia inserito tra le strutture da sgomberare».

Il palazzo occupato a Ostiense, il regalino di Gualtieri agli occupanti abusivi

Un caso beffardo che all’indomani di una decisione consiliare approvata ieri in Campidoglio, assume i contorni del paradosso lesivo. Una vexata quaestio di cui il nostro quotidiano si è occupato già mesi fa, sottolineando come l’edificio in questione sia da 18 anni «oggetto di un’occupazione abitativa abusiva da parte di 56 nuclei familiari, provenienti da 13 differenti nazioni». Una situazione a fronte della quale a Roma ci contano almeno 13.000 persone in attesa di una casa popolare. Persone che, ancora una volta, vedranno un progetto già finanziato e presentato “come un piano di edilizia residenziale pubblica”. Che però potrebbe finire per diventare un regalo milionario a inquilini abusivi e centri sociali che imperversano nella capitale.

Il Campidoglio riqualifica un’ex caserma occupata per farne case ristrutturate per chi la occupa

Si, perché a quanto riferisce Il Giornale, il progetto prevede l’acquisizione gratuita del palazzo dal demanio militare e la costruzione di alloggi popolari ha visto «il provvedimento approvato dopo ben dieci ore di seduta in consiglio comunale, a causa delle consuete scaramucce tra maggioranza e opposizione. E alla fine gli abusivi, grazie a un bando speciale, avranno la priorità nel rientrare nelle abitazioni riqualificate». Un parto controverso, quello registrato ieri in Campidoglio, con cui sembra nascere l’ultimo sfregio ai cittadini regolari e in attesa di risposte alle legittime esigenze abitative popolari presentate da anni. Una risoluzione beffa che ha scatenato ovviamente reazioni contrapposte.

Beffa Gualtieri: i commenti entusiastici del Pd, l’indignazione dei consiglieri di minoranza

Tra chi – come il capogruppo del Pd Valeria Baglio e il firmatario della delibera Yuri Trombetti, riferisce Il Tempo – ha espresso enorme soddisfazione per aver raggiunto un nuovo obiettivo anche contro l’ostruzionismo dell’opposizione». E chi, al contrario, come il consigliere di minoranza Udc-Forza Italia Marco Di Stefano, ha commentato amaramente: «Da oggi la maggioranza dovrà spiegare a tutti coloro che aspettano da anni una casa popolare. Vivendo in condizioni di estremo disagio, che in questa città si premia chi occupa abusivamente».

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