Il “Baffo” Roberto Da Crema contro il reddito di cittadinanza: «È un reddito di fannullanza»
«Io non sono un politico e quindi cerco di farmicapire come cittadino comune». Roberto Da Crema, uno dei protagonisti tv a cavallo degli ani ’80 e ‘90, dice chiaro e tondo quello che pensa del reddito di cittadinanza. Come suo solito, parla senza peli sulla lingua a “Zona Bianca” su Retequattro. E le parole di “Baffo”, per quanto «non da politico», ricalcano il giudizio di molti italiani sull’approssimazione dell’iniziativa grillina.
Roberto Da Crema: «C’è chi non va a lavorare volentieri»
Una premessa è d’obbligo. «Ai poveri è giusto dare. Anzi, si deve dare di più», dice. E lo spiega usando un termine forte: «Ma non come reddito di fannullanza». Una bordata non da poco, che riassume in una frase gli errori del “monumento” che Conte e i suoi considerano sacro. «Non voglio essere cattivo», continua. «Purtroppo però, se andiamo ad analizzare la situazione, ci rendiamo conto che c’è una certa fascia di persone che a lavoro non ci va molto volentieri. Ci sono persone indifendibili e non abbiamo il coraggio di dirlo senza creare divisioni o altro».
Chiedono quanto si guadagna al mese
Quello che ha visto con i suoi occhi ne sono una prova. Roberto Da Crema ha fatto l’esempio di persone che conosce molto bene: «C’è un azienda con 70 dipendenti, che commercia al dettaglio e per la quale le cose non stanno andando male. Non per sentito dire, ma posso assicurarvi che quando l’azienda ha bisogno di forze nuove o specializzate, la prima cosa che si sente chiedere è “quanto si guadagna al mese”». Questo «perché le persone devono fare subito il conto. E capire se è meglio andare a lavorare o stare a casa con il reddito». Da qui la conseguenza di bollarlo come reddito di fannullanza.
Roberto Da Crema e la pesca
“Baffo” di lavoro ne sa qualcosa, questo è indubbio. Il suo stile molto popolare l’ha portato ad essere un fenomeno televisivo e a trasformarsi in vero e proprio imprenditore. A quanto risulta. Roberto Da Crema ha deciso di trasferirsi con la moglie Raffaella a Lampedusa, in Sicilia, per dedicarsi a una delle sue grandi passioni: la pesca.