I “mostri” di Parigi che hanno ucciso Lola l’avevano anche stuprata: si indaga su una banda di algerini
E’ morta per asfissia, ma per l’omicidio della piccola Lola Daviet, a Parigi, la procura francese ipotizza i reati di assassinio, stupro e tortura. L’orripilante delitto commesso nel 19° arrondissement della capitale francese, con la bambina di 10 anni, figlia del portiere del palazzo, rapita in un appartamento e uscita da lì morta e rinchiusa in una valigia, non ha ancora una soluzione certa ma la pista del traffico di organi umani al momento non è la principale, o comunque non l’unica.
Lola uccisa a Parigi, sospetti su una donna algerina
Avrebbe un nome, Dahbia, la donna sospettata di aver ucciso la dodicenne trovata sgozzata nella tarda serata di venerdì scorso. Origini algerine, 24 anni, è stata ufficialmente indagata insieme a un’altra donna, Amine, 33 anni, sua connazionale, ma ci sarebbero anche dei complici: due uomini di una quarantina d’anni, sospettati di aver aiutato in qualche modo Dahbia, sono tuttora in stato di fermo.