Fiori d’arancio nelle Royal Family: dalla Baviera alla Giordania, tutti i rampolli che convolano a nozze
Autunno all’insegna dei fiori d’arancio per le royal family europee e non solo. Alcune non saranno forse note come quella britannica o considerate glamour come quella monegasca, ma sono comunque in grado di far sognare la favola, tra castelli, dimore storiche e antichi manieri. Così, complici i rinvii legati alla pandemia, per gli amanti del genere quella che si apre sarà una stagiona piena di appuntamenti da seguire.
Dalla Carinzia al Belgio: i rampolli già convolati a nozze
Ad anticiparla sono stati, in un giorno d’estate in Carinzia, Pal Antal Esterhazy, erede di una delle più antiche famiglie ungheresi, e Franziska von Reutter, discendente dall’arciduca Johann d’Austria, fratello minore dell’imperatore Francesco I. Li hanno seguiti, il 10 settembre, Maria Laura del Belgio, arciduchessa d’Austria-d’Este, esperta conoscitrice di cambiamenti climatici, e William Isvy, fidanzato e gentleman anglo-francese, di origine marocchina, senza una goccia di sangue blu. Cerimonia laica, all’Hotel de la Ville e religiosa nella cathédrale Saints-Michel -et- Gudule di Bruxelles. Hanno sfilato nella Capitale, nel giorno dell’85esimo compleanno dell’ex regina Paola di Liegi, nata Ruffo di Calabria, nonna della futura sposa, almeno 500 invitati tra i quali molte teste coronate.
Il matrimonio tra Ludwig di Baviera e la canadese Sophie Evekink
Tra le nozze ancora attese ci sono, invece, quelle del principe Ludwig di Baviera e della canadese, ma nata a Singapore e cresciuta in Olanda, Sophie Evekink (classe 1989), di professione criminologa. Un master a Oxford, ha lavorato per l’Oms e alla Fondazione Wellcome Trust a Londra, per sette anni è stata a New York alle Nazioni Unite. Sposando Ludwig di Baviera, erede dei Wittelsbach (i cugini Franz e Max non hanno discendenti) si apriranno nuovi orizzonti per l’affascinante Sophie, anche se l’antico lignaggio non è più sul trono 1918.
Festa doppia per la Royal Family giordana
Doppio fidanzamento e futuri matrimoni, poi, nella royal family del re Abdullah di Giordania. Hussein ben Abdallah, 28 anni, sposerà una sua coetanea, Rajwa Khaled bin Musaed bin Saif bin Abdulaziz. Studi di architettura tra l’Arabia Saudita e gli Stati Uniti, la futura regina di Giordania appartiene a una delle famiglie più importanti di Riad, per classe, eleganza, glamour ricorda l’attuale sovrana Rania. Forse dovrà cedere il passo al fratello maggiore Iman di Giordania, 25 anni, laureata alla prestigiosa Georgetown University, fidanzata con Jameel Alexander Thermiotis, nato a Caracas nel 1994, quadro in una banca d’affari di New York. Jameel ( in arabo “bello”) Alexander Thermiotis, discendente da un ricco armatore greco, che avrebbe fatto fortuna in America latina e si sarebbe convertito all’Islam per sposare la figlia del re di Giordania. La sua fortuna personale, secondo il settimanale francese Point de vue, si aggira tra i 10 e i 20 milioni di dollari.
La promessa di una nuova felicità per la figlia di Harald V di Norvegia
Fiori d’arancio attesissimi quelli di Martha Louise di Norvegia da anni compagna inseparabile di Shaman Durek, uomo d’affari americano, terapeuta e sciamano (precisa lui, di sesta generazione), guru spirituale di molte star di Hollywwod, non particolarmente amato in Svezia. Ma dopo il suicidio del primo marito, lo scrittore Ari Behn, padre delle sue tre figlie, la primogenita del re Harald V e della regina Sonia non sogna che una quieta felicità lontana dalle luci della ribalta. Prestissimo, covid permettendo, tra Los Angeles e Oslo, tra gli Stati Uniti e la vecchia Europa. Sempre accanto alle tre figlie, Maud Angelica, Leah Isadora, Emma Tallulah.
Il Liechtenstein verso le nozze del principe Johann-Wenzel
Annuncio ufficiale, infine, alla corte del Liechtenstein, ma in terra di Sicilia, del fidanzamento tra il principe Johann-Wenzel, figlio del principe Gundakar e della principessa Marie. Per il matrimonio bisognerà però aspettare la prossima estate.