Fazzolari sbugiarda insulti e menzogne del Pd su Fontana. La Quartapelle s’impunta a oltranza

14 Ott 2022 19:32 - di Chiara Volpi
Pd Fontana

Mancava solo Lia Quartapelle a rispondere all’appello a delegittimare e screditare con ogni mezzo e qualunque epiteto la figura del neo Presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Una reazione scomposta e faziosa, quella del partito a guida Letta, che tiene banco da ore. E che dall’Aula di Montecitorio è immediatamente rimbalzata sui social. Su Twitter, per esempio. Dove Giovanbattista Fazzolari, senatore e responsabile del programma di Fratelli d’Italia, ha replicato al florilegio di accuse ingiustificabili e veleni irricevibili postati dagli esponenti del Pd. Immediata la replica della immancabile Quartapelle…

Pd, beceri insulti contro il neo presidente della Camera Fontana: la Quartapelle (e non solo)…

Dopo una mattina di voto, durante la quale è apparso sui banchi del centrosinistra un vergognoso striscione con la scritta «No a un presidente omofobo pro Putin», srotolato da Alessandro Zan e da due “matricole” del Pd: Rachele Scarpa e Sara Ferrari. E nel corso di un pomeriggio funestato dagli allarmi e dagli insulti di dem biliosi per l’elezione del neo presidente leghista. Il senatore di Fdi Giambattista Fazzolari prova a mettere un argine alla furia iconoclasta degli inquilini del Nazareno, e a ristabilire ordine e correttezza.

Fazzolari: «Putin festeggia? Da Letta e Pd grossolana menzogna»

Così, in un tweet replica alle fantomatiche accuse: «Letta e il Pd che diffondono la grossolana menzogna secondo la quale con #Fontana presidente della Camera “Putin festeggia”. Stanno facendo proprio il gioco del Cremlino. Chissà se lo fanno per stupidità o perché ben oliati come ai tempi del Pci»… Lia Quartapelle non resiste all’irrefrenabile impulso di tuffarsi nel mare delle ingiurie e in replica al tweet di Fazzolari, controbatte arrampicandosi sugli specchi: «Come abbiate fatto a eleggere presidente della Camera e terza carica della nostra Repubblica un parlamentare che si è prestato a certificare come democratica l’annessione della Crimea resta un mistero».

La furia iconoclasta del Pd contro Fontana

Concludendo enigmaticamente: «Non basta qualche tweet a cancellare le vostre responsabilità». A dimostrazione di come e quanto l’opposizione stia friggendo. Di come dopo la sconfessione delle urne, i dem provino a riposizionarsi sulle barricate con gli stessi toni e metodi fallimentari – se non controproducenti – già usati durante una virulenta campagna elettorale. Lì la parola d’ordine era antifascismo, come antidoto a fantomatiche derive autoritarie e sonni agitati dall’incubo Orban. Oggi i dem passano all’attacco di volti e nomi. A cominciare dal neo-eletto presidente della Camera, Lorenzo Fontana.

La sua elezione sta scatenando un travaso di bile in seno al Pd

La sua elezione ha scatenato un travaso di bile in seno al Pd…E da Letta alla Boldrini, passando per Alessandro Zan, non si contano più gli sfregi indirizzati al neopresidente leghista e alla coalizione di cui fa parte. Una miscellanea di insulti e recriminazioni fanta-politiche che, per usare un termine molto in voga in queste ore tra i banchi del centrosinistra, davvero fa rabbrividire

 

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