“Di Maio ha fatto il suo lavoro”: tutti ridono a crepapelle. Tabacci travolto dal ridicolo (video)

5 Ott 2022 18:46 - di Adriana De Conto
Di Maio Tabacci

Della serie: Di Maio ha fatto anche cose buone. Bruno Tabacci viene travolto e irriso nello studio di Giovanni Floris su La7. Ad un certo punto lo studio ribolle e il conduttore deve togliere l’audio. Cos’ha detto di tanto ridicolo e grave il centrista che ha fatto da taxi per il partitino del ministro degli Esteri ? Addirittura  sbertucciato dallo storico Angelo D’Orsi mentre gli altri ospiti e il pubblico se la ridono come non mai. Si parlava con l’esponente di Impegno civico di guerra in Ucraina e delle ricadute economiche per l’Italia e L’Europa. Giocoforza, il discorso non può che ricadere sul ruolo della Farnesina. “E Di Maio?”, chiede Floris? La rosposta di Tabacci  scatena l’inferno. Da qui in poi succede si tutto. “Di Maio il suo lavoro di ministro degli Esteri lo ha fatto” dice Tabacci difendendone l’operato e scatenando un boato e crasse risate.

Tabacci difende Di Maio e lo studio esplode in crasse risate

Mai coro fu più unanime nel commentare un’uscita cosi ardita da parte di Tabacci. Tutti lo travolgono, tutti se la ridono in maniera vistosa. E’ il caos, una roba mai vista…A Floris non resta che chiedere alla regia di silenziare lo studio, abbassando i microfoni. Poco prima una voce fuoricampo: il lavoro di ministro Di Maio lo ha fatto “volando in pizzeria”. Il video con la scena alla Dirty dancing rimarrà negli annali delle figure più ridicole a cui si è esposto un ministro.

Tabacci travolto a “Di martedì”: biato contro Di Maio

Ma per Tabacci non era serata, già dall’inizio si era capito. All’esponente di Impegno civico si era rivolto lo storico D’Orsi: “L’Unione europea è diventata una succursale della Nato. L’Ue non decide, è l’espressione fintamente politica” dell’alleanza atlantica; “è incredibile negare l’effetto delle sanzioni contro l’Europa e contro l’Italia, mentre queste non hanno prodotto nessun effetto rilevante sulla Russia”, argomentava lo storico.

“Da Moro a Di Maio…”

Tabacci manifestava una smorfia di insofferenza per la tesi che non condivide. E D’Orsi lo ha sbertucciato: “Non si preoccupi, Tabacci. Da uno come lui… È come Candide di Voltaire – lo irride- vive nel migliore dei mondi possibili. Mi piacerebbe che lei al di là di questo suo dualismo bianco-nero, buoni-cattivi imparasse un po’ dalla lezione di Aldo Moro”. Il centrista trasecola e può appena accennare a un’autodifesa:  “È uno scandalo che lei citi la Dc di Fanfani, Moro, De Gasperi…”. Certo , da loro a Di Maio…

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