Cruciani irride i vip anti Meloni: «Questi signori protestano per i diritti che nessuno vuole togliere» (video)
Le parole di Rula Jebreal tengono ancora banco. Per questo un avvelenato Giuseppe Cruciani a Fuori dal coro ha rincarato la dose contro la giornalista. Il suo sproloquio contro la Meloni realizzato utilizzando il padre della leader di FdI defunto e da molto più tempo fuori dalla sua vita fanno ancora discutere. La giornalista ha insistito nella sua infame intemerata, pur essendo stata travolta dalle critiche di tutti. Magra consolazione per Rula Jebreal la difesa d’ufficio di Selvaggia Lucarelli. Cruciani ha così tenuto una sorta di comizio anti-mainstream in cui non è coinvolta solo la giornalista. Un controcanto arrabbiato contro chi invita a “resistere”. Già, ma pochi mesi fa dov’erano?
Cruciani, una lezione ai vip che hanno tuonato sul fascismo alle porte
Il conduttore de La Zanzara, sulle note di “Bella ciao” ha vuole dare una lezione a tutti quei vip che gridano e hanno gridato al fascismo. Sulle note della canzone tornata agli onori del dibattito politico dopo che Laura Pausini si è rifiutata di cantarla, Cruciani ha voluto mettere in chiaro quale sia “L’Italia di Giorgia” “Questi signori che avete sentito – esordisce con sullo sfondo la foto della Jebreal – protestano per i diritti che nessuno vuole togliere. Nessuno vuole togliere il diritto al divorzio, a essere omosessuali, nessuno vuole togliere il diritto all’aborto. Nessuno, mettetevelo in testa“.
L'Italia di Giorgia@giucruciani contro il partito degli artisti#Fuoridalcoro pic.twitter.com/PygSyGB1Ap
— Fuori dal coro (@fuoridalcorotv) October 4, 2022
Cruciani contro tutti: “Dov’eravate quando vi venivano tolti i diritti?”
Cruciani prosegue nel mettere le cose in chiaro contro una disinformazione e una manipolazione che in campagna elettorale hanno tenuto banco. A proposito di diritti, dov’erano lorsignori, quando ce li toglievano con un tratto di penna? “Eppure questi signori mesi fa stavano zitti, erano muti quando a centinaia migliaia di persone venivano tolti i diritti fondamentali”. Il riferimento è alle restrizioni Covid, al lockdown deciso nel corso di un Dpcm serale in un batter di ciglio : “Non si poteva andare al ristorante, non si poteva salire sui mezzi pubblici, non si poteva fare nulla se non ti eri inoculato”. E parlano con tale sicumera di diritti, che nussuno vuole togliere. Poi la provocazione: “Non farmelo dire Mario- dice rivolto al conduttore Giordano- quello era il vero fascismo. Lo vorrei dire, ma non fatemelo dire: quello era il vero fascismo”. Nessuno mai vuole togliere diritti, mettetevelo bene in testa, ripete, provocatoriamente, sulle note di Bella Ciao.
La bordata contro la Michielin
Sempre Cruciani qualche giorno fa aveva replicato a Francesca Michielin, una delle seguaci del motto “resistere” andato di moda istericamente dopo il successo pieno di FdI. Anche la cantante aveva invocato la Resistenza. al che è stata travolta dagli sfottò non solo da Cruciani. “La resistenza è una roba seria, dove va a fare resistenza la Michielin? A XFactor? ? Sui tappeti delle sfilate?” . Accenno non casuale, visto che la cantante è stata immortalata alla sfilata di Moschino. Bella resistenza, che coro di pochezza.