Carlo Bonomi: “Il governo Meloni è storico ed è chiamato ad affrontare sfide durissime”
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi si congratula, a titolo personale e da parte dell’organizzazione che rappresenta, con Giorgia Meloni e l’esecutivo di cui è a capo. Parole di ottimismo e slancio prospettico, le sue, formulate in un augurio pronunciate a margine della Festa dell’Ottimismo del Foglio a Firenze. E che recitano: «È un governo storico: per la prima volta abbiamo una donna presidente del Consiglio. A Giorgia Meloni gli auguri da parte mia e di Confindustria. E auguri a tutto il governo».
Bonomi: «Gli auguri di Confindustria al governo “storico” di Giorgia Meloni»
Governo per cui Bonomi auspica «un’azione efficace rispetto alle sfide durissime che dovremo affrontare». Aspettandosi dalla nuova compagine di Palazzo Chigi, «una grande serietà e responsabilità rispetto all’Italia e rispetto ai nostri partner internazionali». Una carica positiva, quella manifestata da Bonomi rispetto all’esecutivo appena insediatosi, a cui guarda con ottimismo sul futuro, per quanto punteggiato da sfide impegnative che il presidente di Confidustria non esita a definire «grandissime». Prove che si intrecciano a progetti e prospettive, in merito alle quali il numero uno degli industriali suggerisce: «È legittimo che i partiti cerchino di realizzare le promesse elettorali… ma ci sarà tempo per fare la flat tax o i prepensionamenti».
Ci aspettiamo grande serietà e responsabilità sulle battaglie italiane e internazionali
Oggi – aggiunge Bonomi – «le poche risorse vanno messe a difesa dell’industria e delle famiglie». «Le sfide a breve», incalza dunque il presidente di Confindustria, sono quelle di «sostenere l’industria italiana. Perché non si tratta di una battaglia corporativa, ma perché senza industria non c’è Italia». Pertanto, ribadisce, «è interesse nazionale e materia di sicurezza nazionale salvaguardarla, perché sono a rischio le imprese. E con loro, quindi, centinaia di migliaia di famiglie». E ancora: «Abbiamo usufruito di un rimbalzo importante negli anni precedenti, che ci ha consentito un extra gettito fiscale di 60 miliardi che il governo ha utilizzato per tamponare l’emergenza. L’anno prossimo rallenteremo».
Confindustria e governo: dal caro bollette al taglio del cuneo fiscale una convergenza di visioni
Infine: «Le risorse sono scarse – ha ribadito Carlo Bonomi – e vanno messe tutte sul tema dell’energia, per difendere famiglie e imprese». Così come, in clima di progettualità di rinnovata collaborazione sinergica, il presidente di Confindustria nel suo intervento fiorentino fa riferimento al taglio del cuneo fiscale – uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale di Giorgia Meloni – per portare più soldi nelle tasche degli italiani». «Dobbiamo analizzare – ha spiegato il presidente degli industriali – che tipo di inflazione abbiamo, è particolare. Presupponiamo che abbia una curva. È ovvio che è stato eroso il potere d’acquisto soprattutto per le fasce di reddito più basse».
Bonomi (Confindustria): Se il governo «chiederà di incontrarci, siamo a disposizione»
«Ed è per questo – chiosa il presidente di Confindustria – che chiedevamo un taglio contributivo del cuneo fiscale, per rimpinguare le tasche degli italiani». Per tutto questo, e anche di più, ha concluso quindi concluso Bonomi, «diamo tempo al ministro Giorgetti di poter operare». E se il governo «chiederà di incontrarci, siamo a disposizione. Valuteremo l’azione nel merito dei provvedimenti, come abbiamo sempre fatto».