Brescia, si barrica in casa con figlio: il padre ha aperto la porta. Il pm: «Si è pentito ma sarà arrestato»

6 Ott 2022 14:26 - di Redazione
Brescia

Ha aperto la porta ai carabinieri l’uomo che da ieri sera era barricato in casa a Roncadelle, in provincia di Brescia, con il figlio di quattro anni. Il bimbo è in buone condizioni di salute. I carabinieri che per tutta la notte hanno portato avanti con l’uomo le trattative sono riusciti a parlare al telefono con il piccolo. In precedenza l’avvocato dell’uomo ha avuto con lui un lungo colloquio. Come riporta Tgcom24, il procuratore di Brescia, Francesco Prete, uscendo dall’appartamento di Roncadelle ha detto: «La questione si è risolta. Il bambino sta bene e il padre si è pentito del gesto che ha fatto. Tecnicamente è un sequestro di persona e sarà arrestato». Il padre, 35enne separato e originario dell’Europa dell’est, ha agito durante un incontro protetto.

Brescia, la ricostruzione della vicenda

L’uomo, come ricostruisce l’Adnkronos, si è barricato in casa dopo aver minacciato e aggredito un’assistente sociale. Separato, si è rifiutato di consegnare il figlio all’assistente al termine di un incontro protetto, riporta Brescia Oggi.  I carabinieri intervenuti sul posto hanno delimitato la zona e hanno trattato con l’uomo, cercando di calmarlo e chiedendogli di lasciare andare il bambino.

Come si legge su Ansa.it, minacciando l’assistente sociale, avrebbe mostrato anche una pistola che non è chiaro se fosse vera. E secondo quanto ricostruito, già in passato avrebbe aggredito l’ex moglie e l’avvocato della donna per questioni legate proprio al figlio.

 

 

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