Toninelli lascia la Camera e mostra il plastico del ponte di Genova. “Merito mio con tempi record”

14 Set 2022 13:51 - di Leo Malaspina

Si definisce il “ministro dei record” e viene da chiedersi, allora, come mai il Movimento Cinque Stelle lo liquidò nel passaggio dal primo al secondo governo Conte. Danilo Toninelli, però, sui social si vanta e incassa i complimenti dei suoi fans, anche di quelli che oggi hanno salutato – come se l’avessero costruito loro – il nuovo ponte di Genova come un successo dei grillini e del loro idolo. Il quale si congeda dal Parlamento proprio con un selfie dal suo ufficio nel quale abbraccio il plastico di quella opera realizzata dopo il crollo del Morandi.

Toninelli si vanta per il ponte “dei record”

“Sto svuotando l’ufficio, ma il plastico del nuovo ponte di Genova è troppo pesante da sollevare anche per uno sportivo come me. Quindi ho chiesto una mano a quella famiglia che, da ministro, mi ha permesso col decreto Genova di farlo costruire in tempi record. Parlo ovviamente del MoVimento 5 Stelle a cui ho deciso di donarlo. L’unica vera famiglia che merita di poterlo esporre nella propria sede a testimonianza del grande lavoro fatto”, racconta sui social il senatore M5S, ed ex ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Sotto il post, un diluvio di complimenti: “Sei stato il miglior ministro della storia della Repubblica”, il meno entusiasta. Potenza della realtà virtuale di Fb…

Conte attacca il governo Draghi

Oggi, intanto, ha parlato anche il leader di riferimento di Toninelli, Giuseppe Conte, che se l’è presa con il governo dei migliori, che lui stesso ha sostenuto per un anno e mezzo. “Quello guidato da Mario Draghi “è stato un governo emergenziale. Poi c’è una ubriacatura collettiva, sostenuta dai grandi giornali e dai mass media, per cui questo è diventato l’unico governo possibile da qui all’eternità della nostra vita democratica. Ma non può essere questa la regola”, dice il leader del M5S, Giuseppe Conte, parlando durante un punto stampa a Brindisi.

“E’ stato un governo emergenziale”, insiste l’ex premier, “che peraltro è andato a casa perché è entrato in una situazione di stallo, di rinvio continuo e non ha saputo affrontare questa emergenza energetica”. Secondo Conte “chi oggi ripropone questa formula per la nuova legislatura o è un pavido oppure mi sembra non abbia compreso le priorità dell’Italia“. “Ho detto che quando si prendono impegni con i cittadini si mantengono. Le amministrazioni in corso, che stanno lavorando bene, non si toccano. Sicuramente d’ora in poi qualsiasi nuova prospettiva di una coalizione con il Pd andrà discussa sui territori caso per caso. E’ chiaro che dopo quello che è successo non rimaniamo indifferenti”. 

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