Strage in Canada: 10 morti e 15 feriti. È caccia ai due accoltellatori: “Hanno colpito a caso” (video)

5 Set 2022 8:48 - di Laura Ferrari
Strage Canada

Il Canada è sotto choc dopo la più grande strage degli ultimi anni: la nazione additata a modello per il divieto della vendita di armi rispetto ai confinanti Stati Uniti, ha avuto all’alba un brusco risveglio. Davanti all’odio omicida non c’è legge che tenga.

Le autorità canadesi stanno infatti dando la caccia a due uomini per l’accoltellamento di massa che domenica ha provocato almeno 10 morti e 15 feriti nel Saskatchewan, nel Canada centrale. Le autorità hanno identificato i due sospetti come Damien Sanderson e Myles Sanderson e stanno consigliando ai cittadini di prendere le dovute precauzioni, essendo la coppia, che viaggia a bordo di una Nissan Rogue nera, armata e pericolosa. Ignota la matrice dell’attentato di massa.

La Royal Canadian Mounted Police del Saskatchewan, Alberta e Manitoba stanno indagando congiuntamente sugli accoltellamenti. “Stiamo dedicando il numero massimo di risorse a questa indagine”, ha affermato l’assistente commissario Rhonda Blackmore in una dichiarazione. “Lasciatemi essere chiaro ha aggiunto – stiamo ancora cercando i due sospetti. Chiediamo ai residenti del Saskatchewan e delle nostre province vicine di essere vigili. In questa fase della nostra indagine, riteniamo che alcune delle vittime siano state prese di mira dai sospetti e altri siano stati attaccati casualmente”.

Non è chiaro se i due assassini siano parenti. Le ricerche sono scattate anche nel capoluogo provinciale di Regina, 300 chilometri più a sud, dove i due in fuga sono stati avvistati a poche ore da una partita di football canadese da tutto esaurito tra Saskatchewan Roughriders e Winnipeg Blue Bombers.

“Abbiamo individuato dieci persone morte accoltellate, in tredici luoghi”, ha detto la Blackmore. Tutte nelle comunità di James Smith Cree Nation e Weldon. Diverse vittime sono rimaste ferite, almeno 15 delle quali sono state portate in vari ospedali, ha detto Blackmore, aggiungendo che potrebbero esserci altre vittime ferite che si sono portate in ospedale.

“Si tratta certamente di un evento molto significativo, se non il più grande che abbiamo visto negli ultimi anni”, ha detto Blackmore. Gli attentatori hanno colpito a caso, come emerge da alcune testimonianze.

Strage in Canada: non è bastato il divieto di vendita di armi

Diane Shier, residente a Weldon, ha detto che il suo vicino, un uomo che viveva con suo nipote, è stato ucciso, secondo quanto riportato dal quotidiano Globe and Mail. È stato descritto da un altro residente, Robert Rush, come un uomo vedovo e gentile sulla settantina. “Non farebbe male a una mosca”, ha detto il signor Rush.

In tutta la provincia sono stati istituiti posti di blocco e la popolzione è stata invitata a restare al sicuro. L’allerta è stata estesa agli Stati confinanti dell’Alberta e del Manitoba, un’area vasta come mezza Europa.

Il primo ministro Justin Trudeau ha twittato ieri pomeriggio che gli accoltellamenti “sono orribili e strazianti. Dato che questa è una situazione in evoluzione, incoraggio tutti nella zona ad ascoltare i consigli delle forze dell’ordine e seguire le dovute precauzioni. I responsabili degli attacchi ripugnanti di oggi devono essere completamente assicurati alla giustizia”.

 

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