Pavia, arrestato Shmuel Peleg, nonno israeliano del piccolo Eitan: era appena sbarcato a Malpensa
Shmuel Peleg, il nonno israeliano del piccolo Eitan sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, nella quale morirono i due genitori, è stato arrestato dai poliziotti della squadra Mobile di Pavia all’aeroporto di Malpensa in applicazione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei suoi confronti con l’accusa di aver sequestrato il nipote – nel settembre 2021 – e di averlo portato a Tel Aviv senza avvertire la zia del bambino, sua affidataria.
Una volta sceso da un volo proveniente da Israele, Shmuel Peleg è stato portato per l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice che, al termine dell’udienza, ha sostituito la custodia cautelare in carcere con “il divieto di dimora nei territori di Pavia, Milano e Varese che dovrà lasciare entro 48 ore successive alla emissione del provvedimento.
Shmuel Peleg, ha reso noto la Procura di Pavia, non potrà fare rientro in tali territori senza la preventiva autorizzazione e divieto di avvicinamento al minore senza preventiva autorizzazione.
Assistito dal legale Paolo Sevesi, Shmuel Peleg è accusato di sequestro di persona aggravato, sottrazione e trattenimento di minore all’estero e appropriazione indebita di passaporto per aver portato – un anno fa – il nipote a Tel Aviv all’insaputa della zia paterna a cui il bambino è affidato.
La procura di Pavia aveva chiuso l’indagine nei suoi confronti lo scorso 8 luglio.
Accusato dello stesso reato l’autista e presunto complice Gabriel Abutbul Alon, estradato da Cipro in esecuzione del mandato d’arresto europeo, lo scorso giugno era stato scarcerato ma, per lui, il giudice ha deciso il divieto di dimora nei luoghi prossimi a Pavia e Milano, dove il piccolo vive.