CERCA SUL SECOLO D'ITALIA

calenda picierno

Nuovo scontro tra Calenda e Pina Picierno: «Chiedi scusa», «Calmati, non decidi tu»

Politica - di Emanuele Valci - 22 Settembre 2022 - AGGIORNATO 23 Settembre 2022 alle 11:32

Non la smettono di darsele di santa ragione. Ancora un duro botta e risposta sui social tra Carlo Calenda e Pina Picierno sul caso che vede protagonista il senatore di Azione Matteo Richetti. «Aspettiamo sempre le scuse di @pinapic @pdnetwork e le dimissioni del direttore di @fanpage», inizia al mattino Calenda. Lo scrive postando su Twitter una foto con gli articoli dedicati a Lodovica Rogati.

Calenda e Pina Picierno, il round infinito

A stretto giro arriva la replica della vicepresidente del Parlamento europeo: «Il famoso garantismo secondo Calenda: vale solo per gli amici. Complimenti vivissimi. Italia sul serissimo», le sue parole. Il leader di Azione non ci sta e risponde sempre su Twitter: «Ma un semplice: scusatemi ho accusato di molestie un ex collega di partito, sulla base di un filmato anonimo, durante una campagna elettorale, passandola come lotta femminista? Filmati anonimi non verificati e strumentalizzazioni fanno molto male alla battaglia contro le molestie».

Dalla replica alla controreplica

Controreplica della Picierno: «Carlo, ho reagito a te che ritieni normale dare della squilibrata a una donna presunta vittima di molestie e perché pensi di essere tu a stabilire chi ha ragione o torto, in base ai tuoi rapporti di amicizia. Calmati e lo capirai».

Donzelli (FdI): «Non credo a Fanpage, da loro fango nel ventilatore»

Non solo lo scontro tra Calenda e Picierno. Sul caso Richetti interviene anche Giovanni Donzelli, di FdI. «Se credo alla versione di Richetti? Non credo a Fanpage, che è capace di inventarsi delle campagne denigratorie per sputare fango e fare qualche clic. Non ho gli strumenti giuridici per dire se ha ragione Richetti o chi lo denuncia. Però certamente non mi piace questo modo di provare a indirizzare le campagne elettorali gettando fango nel ventilatore sulle persone. È uno stile sbagliato, non è giornalismo d’inchiesta questo», dice ad Adnkronos Live, commentando le accuse di molestie rivolte al senatore di Azione.

Non ci sono commenti, inizia una discussione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

di Emanuele Valci - 22 Settembre 2022