Le lacrime di Brunetta per l’addio alla politica: “Torno a fare il prof ma resto a disposizione” (video)
Al Forum Ambrosetti di Cernobbio ieri è andata in scena lo show della politica fra lapsus, siparietti e pure qualche lacrima, come quelle del ministro Renato Brunetta. L’ex Forza Italia sul palco si è commosso per l’addio – o l’arrivederci – al Parlamento, annunciando che tornerà a fare il professore. Ho preferito continuare a fare questo mestiere per ancora due mesi e poi tornerò magari a fare il mio vecchio mestiere facendo il professore”, ha detto Brunetta dopo una domanda sulla sua non candidatura.
Nessuna lacrima né pentimento per il sostegno al governo Draghi. “Purtroppo la situazione non ci porta facilmente al sorriso. Un anno fa paragonai il governo Draghi e il Pnrr a un soufflé nel forno che stava crescendo, che ci presentava un’Itali diversa, credibile a livello internazionale, che non avevamo mai o quasi mai conosciuto, grazie a una favorevole congiuntura astrale, anche grazie alle forze politiche che appoggiarono il governo con un grande spirito repubblicano. Ma pensai anche: ‘Guai ad aprire il forno mentre il soufflé sta crescendo’. Sembrava una battuta, ma col senno di poi mi accorgo che qualcuno ha aperto il portellone del forno in anticipo”, ha detto il ministro Brunetta, titolare della Pubblica amministrazione, difendendo però il diritto degli italiani di andare al voto, almeno quello.
“La iattura e la distopia non sono nelle elezioni. Le elezioni sono un momento altissimo di democrazia nel Paese, sono il momento della verità. L’importante è conservare lo spirito repubblicano e proseguire sulla strada del Pnrr. E io continuerò a dare una mano”, nonostante la rinuncia alla candidatura.