Il retroscena lanciato in tv da Bisignani: «Sono sicuro che Giorgia Meloni spingerà Draghi alla Nato»

27 Set 2022 12:20 - di Bianca Conte
Meloni Draghi

Non c’è solo il toto-nomi sui ministri del prossimo governo ad animare il dibattito politico post-elettorale. All’indomani della vittoria del centrodestra alle urne, tra chi si chiede quale sarà la strategia governativa del premier in pectore, Giorgia Meloni. E chi si interroga sui futuri rapporti tra Italia e Unione Europa. È soprattutto una la domanda che circola insistentemente tra giornalisti e commentatori della politica in tv: «Che tipo di rapporti ci saranno tra la Meloni e il premier uscente Mario Draghi?». Un quesito che Luigi Bisignani, ospite di Nicola Porro nel corso della puntata di ieri di Quarta Repubblica, esplicita e concentra su un punto. Una indiscrezione che sembra quasi spiazzare il conduttore: «Sono sicuro – profetizza nella puntata di lunedì 26 settembre – che Giorgia Meloni spingerà Draghi alla Nato».

Meloni-Draghi: il retroscena di Bisignani a “Quarta Repubblica”

Un retroscena, quello annunciato da Bisignani, che solo poco prima Paolo Del Debbio – ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia – ha addirittura anticipato. Senza entrare però nel dettaglio della possibilità ventilata. Del resto tutti, retroscenisti e non, soprattutto nelle ultime ore hanno parlato di rapporti ottimali tra Giorgia Meloni e Mario Draghi. Rapporti basati sulla stima reciproca, nonostante la scelta della leader di Fratelli d’Italia di stare all’opposizione dell’esecutivo presieduto dall’ex governatore della Banca d’Italia. Tanto che, a detta di Luigi Bisignani, non sarebbe una sorpresa il fatto che la Meloni stia pensando a un ruolo ambito per l’ex premier. Una carica assolutamente all’altezza delle sue possibilità per trascorsi, esperienze e competenze.

Tra l’ex premier e la leader di Fdi rapporti ottimali di stima reciproca

Proprio in questo contesto, allora, rientrerebbe anche l’indiscrezione secondo cui la presidente di Fdi, il giorno dopo il voto, nonostante le 24 ore di ritiro che si sarebbe concessa, avrebbe sentito in una telefonata Draghi. Un colloquio – va detto, non confermato ufficialmente – su cui Libero, rilanciando i rumors, oggi scrive: «Sarebbe stato cordiale e si sarebbe parlato delle prossime scadenze che riguardano le materie economiche. A cominciare dalla Nadef» (la Nota di aggiornamento al Def che il governo in carica, per quanto dimissionario, deve presentare alle Camere ndr), «in vista della preparazione della prossima Manovra economica da parte del governo che subentrerà».

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