“Cristo nato da Maria”: In Israele spunta un’antica pietra rivelatrice portata alla luce dagli archeologi

21 Set 2022 18:45 - di Monica Pucci

Una pietra, incisa in greco, che recita “Cristo nato da Maria”, è stata ritrovata a El-Taiyiba, nella Valle di Jezreel, nell’Alta Galilea, in Israele. Originariamente faceva parte dell’architrave di una chiesa bizantina del V secolo d.C.. La notizia è riportata dal sito internet della Biblical Archeology Society, che cita come fonte della scoperta l’Autorità israeliana per le antichità.

La chiesa faceva parte dell’autorità religiosa della metropoli di Bet She’an, che comprendeva el-Taiyiba, dove gli scavi sono stati diretti dagli archeologi Tzachi Lang e Kojan Haku. L’iscrizione è stata decifrata dalla professoressa Leah Di Segni dell’Università Ebraica di Gerusalemme. A far porre la scritta “Cristo nato da Maria” era stato il “timoratissimo e pio” Teodosio, arcivescovo di Bet She’an.

La pietra ritrovata in Israele, alta Galilea

La pietra è stata rinvenuta dove era stata riutilizzata e collocata in uno dei muri di un maestoso edificio, risalente al tardo periodo bizantino o al primo periodo islamico della futura Israele. Gli scavi dell’edificio hanno rivelato pavimenti a mosaico in due stanze, disegnati con un motivo geometrico. L’iscrizione sulla pietra era un saluto ai visitatori, a conferma delle conclusioni dei ricercatori secondo cui si trattava di una dedica a una chiesa e non a un monastero. I direttori degli scavi hanno inoltre spiegato che le ricerche hanno restituito “reperti di epoche diverse, facendo luce sulla lunga sequenza di insediamenti di Et-Taiyiba nella valle e sul suo status tra gli insediamenti locali”.

 

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