Come nei film la Nasa cambia rotta a un asteroide: colpito Dimorphos con un veicolo spaziale (video)

27 Set 2022 12:05 - di Roberto Frulli

Per la prima volta nella storia dell’umanità un asteroide, Dimorphos, (gemello” in greco), una lunetta di 780 metri di diametro, che orbita attorno all’asteroide Didymos, vicino alla Terra, è stato deviato dalla sua traiettoria naturale attraverso il lancio intenzionale, contro la sua superficie, di un veicolo spaziale, in questo caso della Nasa, che era stato progettato proprio a questo scopo.

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La missione spaziale – il primo test di difesa planetaria dell’umanità nella catastrofica prospettiva che un asteroide sia in rotta di collisione contro la Terra – è stata soprannominata DART, un acronimo che sta per Double Asteroid Redirection Test, ed è stata lanciata 10 mesi fa per verificare la fattibilità reale di un’operazione incredibilmente complessa che, finora, si è vista solo nella finzione scenica dei film di Hollywood.

L’impatto con l’asteroide Dimorphos, che gli scienziati ritengono essere un mucchio di macerie fatto di rocce liberamente legate fra di loro, si è verificato alle 19:14 Eastern Time Zone come previsto dal team della missione Nasa che ha guidato il veicolo da Laurel, nel Maryland, immaginando che fosse a rischio di colpire la Terra, proprio per stabilire come deviare le rocce spaziali che potrebbero rappresentare, in futuro, una minaccia per il nostro Pianeta.

“Stiamo intraprendendo una nuova era dell’umanità, un’era in cui potenzialmente abbiamo la capacità di proteggerci da qualcosa come un impatto pericoloso di un asteroide – ha detto Lori Glaze, direttrice della Divisione di Scienze Planetarie della Nasa. – Che cosa incredibile. Non abbiamo mai avuto questa capacità prima d’ora”.

Il veicolo spaziale, che è circa 100 volte più piccolo di Dimorphos, è stato fatto accelerare a circa 21.600 chilometri all’ora, quando si è scontrato con l’asteroide e ha creato un cratere d’impatto stimato in circa 10-20 metri di diametro nel quale potrebbero anche esserci pezzi distrutti della navicella.

Al momento dell’impatto, Dimorphos, che ha un diametro di 160 metri, e l’altro asteroide Didymos si trovavano ad una distanza dalla Terra di circa 11 milioni di chilometri ed è stato stimato che il veicolo spaziale abbia colpito l’asteroide a circa 17 metri dal centro della roccia spaziale.

Se la Nasa non fosse riuscita a colpire l’asteroide nel corso di questa missione il veicolo spaziale sarebbe stato rimesso su un’orbita che avrebbe creato una nuova opportunità fra due anni.

Ora ci vorranno circa due mesi per capire se l’orbita dell’asteroide è stata effettivamente modificata e di quanto.

Ma la spinta dovrebbe aver spostato leggermente Dimorphos rendendolo più gravitazionalmente legato a Didymos, in maniera che l’orbita completa di Dimorphos intorno a Didymos passi dalle attuali 11 ore e 55 minuti a 11 ore e 45 minuti. Quindi la collisione non cambierà il percorso del sistema binario intorno alla Terra.

Gli astronomi hanno scoperto l’esistenza di Didymos, che ha una superficie a forma di uovo, più di due decenni fa, ma esistono più di 27.000 asteroidi near-Earth.

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