Brescia, straniero si avventa su una mamma col bimbo in braccio: la palpeggia e le strappa i pantaloni
Sono stati momenti di terrore puro, quelli che una donna ha vissuto a Brescia lunedì. Attimi di paura per sé e per il suo piccolo di pochi mesi, che la giovane mamma vittima di una selvaggia aggressione fisica, portava avvolto in un marsupio a fascia per neonati. Succede tutto nel giro di brevi, ma interminabili istanti. In pieno giorno, quando uno straniero sulla trentina assale la donna all’improvviso. Sorprendendola alle spalle. E cominciando a palpeggiarla insistentemente nelle parti intime, e provando anche a strapparle i pantaloni…
Brescia, straniero aggredisce alle spalle una giovane mamma
È il primo pomeriggio di un lunedì di fine estate come tanti, ma non certo per la vittima dell’aggressione in strada, che se ne ricorderà con terrore ancora a lungo purtroppo. La donna stava passeggiando lungo via Cefalonia con in braccio il figlioletto di pochi mesi avvolto nell’apposita fascia, quando un 30enne straniero la raggiunge. L’aggradisce alle spalle e la immobilizza, terrorizzandola. Lei si gira istintivamente e prova a opporsi, a difendersi. A liberarsi dalla morsa dell’uomo che continua a palpeggiarla insistentemente.
L’assale alle spalle, la palpeggia nelle parti intime e le strappa i pantaloni
Ogni tentativo di difendersi va a vuoto. Anzi, addirittura l’aggressore arriva a strapparle i pantaloni. Non c’è richiesta o supplica che sembra indurre lo straniero a deflettere dal suo intento criminale e a fuggire. Ma la giovane mamma grida forte il suo terrore, e per fortuna le sue urla attraggono l’attenzione di un passante che interviene per difenderla e liberarla da quella odiosa e pericolosa sopraffazione fisica.
Le urla della donna richiamano l’attenzione di un passante che interviene a difenderla
A quel punto lo straniero decide di demordere e si allontana. Poco dopo, però, scattato l’allarme con una chiamata al numero unico per le emergenze, la polizia interviene tempestivamente e una volante riesce a intercettare e fermare il maniaco. Il quale, non ancora pago, fornisce agli agenti anche false generalità. Per questo motivo, come riportano i quotidiani locali che hanno dato spazio alla drammatica vicenda come quibrescia.it ora lo straniero 30enne dovrà rispondere alle autorità, oltre che del reato di violenza sessuale anche di false attestazioni alle forze di polizia.