Alfonso Signorini: «Rivendico il diritto di dire che io sono contrario all’aborto»

8 Set 2022 12:59 - di Gianluca Corrente
alfonso signorini

Non si tira indietro, Alfonso Signorini. Al “Coirriere della Sera” torna su quell’uscita sull’aborto che ha creato un mare di polemiche. «Sono incavolato nero ancora adesso per come è stata decontestualizzata. Era l’una e un quarto di notte, stavo parlando con Giucas Casella della “finta” gravidanza della sua cagnolina, disquisendo di pura cialtroneria», racconta. Le sue parole in trasmissione, «noi siamo contrari all’aborto in ogni sua forma». E la Endemol si è dissociata. «La Endemol dopo con me si è scusata- Il mio era un plurale maiestatis. Comunque rivendico il diritto di dire che io sono contrario. E di lasciar dire a un altro che è favorevole».

Alfonso Signorini e quella sera con Berlusconi

Un altro tema, quello dell’omosessualità. Nell’autobiografia “L’altra parte di me”, Alfonso Signorini ha scritto: «Sono gay ma non mi piacciono i gay». E ora specifica: «Non mi piacciono quelli rappresentati da certi media, la riduzione a macchietta. Ma difendo i Gay Pride come forma suprema di libertà». È a favore del Ddl Zan? «Sono a favore, certo». L’ora più buia? «La morte di mia mamma: un trauma enorme. Quella sera alle 22.30 citofonano e due carabinieri mi dicono che sta per salire Silvio Berlusconi. Mi ha tenuto la mano tutta la notte, conservo nel portafogli il biglietto che mi scrisse».

«Non sono il cocco di Marina»

Il Cav è il suo spin doctor? «Ma figuriamoci. La gente non crede che io a quell’uomo voglia bene davvero». Non è nemmeno il cocco di Marina? «Sono così tanto cocco che dopo aver lasciato “Chi” ho impiegato anni per rimettere piede a Segrate. E l’ho fatto grazie a Carlo Rossella e a due scoop che ho portato al suo “Panorama”: le foto di Susanna Torretta e l’intervista al fratello di bin Laden. E mi ripresero solo come collaboratore».

La sfera privata di Alfonso Signorini

Poi parla di Paolo Galimberti. «Dopo 18 anni non stiamo più insieme. Una decisione sofferta, ma dovuta: quando il rapporto si trascina per non far dispiacere all’altro è meglio chiudere. Gli vorrò sempre bene». In passato ha convissuto con una donna. «Con Laura, per cinque anni. Tempo fa l’ho incontrata in Puglia, io ero con Paolo e lei con il marito, l’istruttore di tennis con cui mi aveva tradito. È ancora convinta che io sia eterosessuale».

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