Albino Luciani, il Papa “breve” proclamato beato: il 26 agosto, giorno della elezione, sarà la sua festa
Dopo anni di dubbi, sospetti e misteri per il suo brevissimo Pontificato, Bergoglio ha proclamato la beatificazione di Papa Albino Luciani, il papa “breve’ rimasto sul soglio di Pietro per soli 33 giorni. Sulla facciata della Basilica di San Pietro campeggia l’arazzo col ritratto di Papa Luciani, beatificato dal Pontefice argentino. L’opera è stata realizzata dall’artista cinese Yan Zhang. La festa del nuovo beato, il 26 agosto, è il giorno della sua elezione, nel 1978. Alla cerimonia presente anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella e, tra i tanti veneti in piazza, il presidente della Regione Luca Zaia.
Papa Luciani proclamato beato
Papa Luciani, il pontefice che è durato lo spazio di un mese appena, ma che – pur non avendo lasciato eredità documentali nella storia del Papato – ma ha comunque profondamente inciso sull’immagine papale, lasciando un esempio coerente e chiaro del suo modo di vestire i panni solenni del Pontefice. E attraverso quell’esempio ci ha consentito – scrive non a caso oggi il Corriere della sera sulla sua Beatificazione – «di intuire qualcosa di ciò che il suo Pontificato avrebbe potuto essere, se ne avesse avuto il tempo. Quel modo nuovo d’essere Papa, più semplice, più personale, più evangelico, egli l’ha mostrato più che attuato, ma mostrandolo ha influito sul successore, Papa Wojtyla, che in qualche modo l’ha portato a compimento»…
Il ponte ideale di Albino Luciani con i suoi due predecessori
Scelse di chiamarsi Giovanni Paolo in omaggio a un collegamento ideale con i due immediati predecessori Giovanni XXIII e di Paolo VI, i Papi del Concilio. E il successore Wojtyla confermerà a sua volta quella stessa inclinazione, scegliendo di chiamarsi Giovanni Paolo II. Così, come spiega ancora il Corriere, «quello che vale per il nome vale per l’opera di rinnovamento del Papato che tutti e quattro li caratterizza: un lavoro iniziato da Roncalli. Continuato da Montini. Suggestivamente proiettato in avanti da Luciani. E fatto correre da Wojtyla. Persino molte delle novità venute poi dai Papi Benedetto e Francesco forse non le avremmo avute se non ci fossero stati il sorriso e la semplicità, la discesa dal trono di Papa Luciani».
Il miracolo attribuito a Papa Luciani
Il miracolo attribuito a Luciani – spiega in un ampio e dettagliato servizio l’Adnkronos – riguarda la guarigione di Candela Giarda, ragazza argentina affetta da grave encefalopatia guarita grazie al miracolo attribuito ad Albino Luciani. La guarigione di Candela, all’epoca undicenne, è avvenuta il 23 luglio 2011 a Buenos Aires. E allora: il nuovo Beato Albino Luciani «ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine», ha sottolineato Papa Francesco nel corso dell’omelia. Citando le parole di Giovanni Paolo I all’Angelus del settembre 1968, Bergoglio ha ricordato: «Noi stessi – disse Papa Luciani – siamo oggetto da parte di Dio di un amore intramontabile».