Purghe putiniane: Gozman in carcere per un post contro Stalin, Ponomarev per “fake news”

30 Ago 2022 18:58 - di Vittorio Giovenale
Stalin, Gozman, Ponomarev

L’esponente politico liberale russo Leonid Gozman è stato condannato a 15 giorni di carcere per aver scritto due anni fa su Facebook che “Hitler è stato il male assoluto. Ma Stalin è stato anche peggio”.

“Le SS erano criminali, ma l’Nkvd faceva ancora più paura perché i cechisti hanno ucciso i loro”, aveva precisato. Nei suoi confronti sarebbe stata formalizzata l’accusa di riabilitazione del nazismo. Gozman, che ha 72 anni ed è stato consigliere di Egor Gaidar e poi di Anatoly Chubais, era stato arrestato ieri a Mosca. Dallo scorso maggio è considerato ‘agente straniero’.

Dell’arresto del politico si è saputo dal suo legale, Mikail Birynkov, contattato da OVD info. La legge che criminalizza l’equiparazione dei regimi sovietico e nazista è stata adottata nel 2021. Dopo che la Russia ha iniziato una guerra contro l’Ucraina alla fine di febbraio, Gozman è andato in Israele, ma è tornato a Mosca a metà giugno.

“Stalin è stato peggio di Hitler”: per questo post Gozman dovrà andare in galera

La nuova legge fortemente voluta da Putin, punisce la diffusione di notizie false idonee a porre in cattiva luce l’operato sovietico durante la seconda guerra mondiale. La scelta del legislatore russo è quella di evitare che il dibattito storiografico possa mettere in dubbio la versione ufficiale e predominante delle vicende, colpendo indirettamente i presupposti ideologici su cui si fonda il recupero della grandezza nazionale.

Il piano putiniano intende proporre ai cittadini russi, soprattutto i più giovani, un ruolo elogiativo dell’Unione Sovietica nel corso del secondo conflitto mondiale, tacendo in tutto od in parte o rivisitando alcuni episodi controversi del periodo bellico. E da qui anche la riabilitazione di Stalin.

Arrestato un ex parlamentare per aver diffuso fake news sulle forze armate

Sempre oggi, il tribunale Koptevsky di Mosca ha arrestato in contumacia l’ex deputato della Duma di Stato Ilya Ponomarev per aver diffuso consapevolmente false informazioni sull’uso delle forze armate della Federazione Russa. Lo ha riferito alla TASS nel servizio stampa del tribunale.

L’accusa è di “diffusione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’uso delle forze armate motivate da motivi politici odio “come misura di moderazione sotto forma di arresto in contumacia. Con una decisione del tribunale è stato arrestato in contumacia per due mesi dal momento della sua detenzione o estradizione”.  Ponomarev è stato membro della Duma di Stato della quinta e sesta convocazione della fazione di Russia giusta. È stato l’unico membro del parlamento russo a votare contro l’ingresso della Crimea in Russia nel 2014.

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