L’ultima della Carfagna: si è rifugiata a “casa Calenda” per fuggire dagli estremisti di FI

31 Ago 2022 11:04 - di Liliana Giobbi
carfagna

Cerca in tutti i modi di giustificare il “tradimento”, Mara Carfagna. Passare da una sponda all’altra, dopo essere stata una delle protagoniste berlusconiane, è difficile da spiegare. Peggio quando la si vede – assieme alla Gelmini – a braccetto con il suo nuovo leader Calenda. Peggio ancora quando – anche se durato lo spazio di un mattino – c’era l’accordo con il Pd. Trascorrono i giorni, ma quando si parla di lei c’è sempre quell’«ex azzurra» che pesa come un macigno sulla sua (mancata) coerenza politica.

Carfagna e gli estremisti in Forza Italia

«Per ragioni di stile mi sono imposta di non commentare ciò che accade dentro Forza Italia. Ma quello che è accaduto negli ultimi giorni è sotto gli occhi di tutti. Invito solo a fare una riflessione: quella che un tempo era la casa dei liberali e dei moderati, una volta che è stata occupata ed egemonizzata dagli estremisti è diventata inospitale per molti», . ha detto Mara Carfagna a Napoli per un’iniziativa elettorale di Azione e Italia Viva. «Mi limito a fare questa riflessione che riguarda anche me e che ha determinato la mia scelta sofferta e dolorosa di abbandonare».

«Nostro auspicio è che dopo Draghi ci sia Draghi»

Per “giustificarsi” c’è sempre un nome, Mario Draghi. Il divino, il genio, il migliore. Quasi una divinità dell’Olimpo.  In sostanza, il vero “traditore” è chi non ha consentito al nuovo Zeus di andare avanti nella sua azione di governo. «Noi proponiamo la continuità con il metodo Draghi .E il nostro auspicio e la nostra speranza è che dopo Draghi, a succedere a Draghi a Palazzo Chigi, sia sempre quel premier che tutto il mondo ci ha invidiato perché considerato l’italiano più autorevole». Poi la Carfagna ha aggiunto: «Noi dichiariamo chiaramente quali sono le nostre intenzioni. Che sono quelle di restituire al nostro Paese un metodo che ha garantito stabilità in un momento davvero molto difficile, possibilmente con la stessa figura e lo stesso profilo autorevole che ha garantito tutto questo. Noi non abbiamo piani B o piani segreti, le nostre intenzioni sono assolutamente chiare».

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