Lo “stupidario” anti Meloni del 21 agosto. “La Stampa” manda persino l’inviato a Predappio

21 Ago 2022 15:56 - di Gabriele Alberti
Meloni

Se Giorgia Meloni può oggi ambire a palazzo Chigi è anche grazie al cinismo dell’establishment italiano che ha deciso di legittimarla. Non perché ne condivida le idee ma perché è in testa ai sondaggi”. A leggere l’incipit del fondo di Stefano Feltri sul Domani in edicola domenica 21 agosto c’è da sganasciarsi dalle risate. E’ semplicemente grottesca l’espressione “Meloni legittimata” dopo settimane di fango, insulti e attacchi. Dai giornaloni alle vedette della musica leggera, alla Pravda poco importa. Del resto basta leggere proprio oggi  -giorno in cui il Domani attacca nientemeno che Corriere, Foglio, Messaggero– la seconda puntata del romanzo di Repubblica, l’ormai famosa Inchiesta su M. Al Domani è sfuggita evidentemente.

Repubblica, altra puntata sulla Meloni: “Una grande M spaventa le cancellerie”

Incipit: “Una grande M. si aggira per l’Europa. Fiammeggia da Roma. Spaventa le cancellerie. Inquieta Bruxelles. Disorienta i mercati. Entusiasma le anime destre dell’intero continente. Il comizio di Marbella che ha infiammato la folla di Vox è stata la miccia, ha scolpito le parole d’ordine del manifesto politico che surriscalda già la pancia di un elettorato….”.Può bastare, il concetto è chiaro. Ebbene, anche in questo secondo “tomo” di tre pagine fitte fitte, le firme del quotidiano di Giannini ci informano di cosa siano Vox, Orban e Le Pen.

Meloni, La Stampa manda un inviato a Predappio a caccia di fascisti

Al Domani è sfuggito anche il reportage da Predappio della Stampa. E certo mancava all’appello un giro di interviste nel luogo dove è sepolto Mussolini.Il quotidiano di Giannini rimedia. Anche qui i toni sono comicamente apocalittici: c’è tanta siccità in questo momento, ma c’è un fiume che ingrossa la sua portata sempre di più, il fiume nero. “È da Predappio che passa il fiume nero. Mai così strabordante, alto sugli argini fissati dalla Costituzione”, scrive l’inviato. Che ci farà mai tanta gente a visitare il museo e la cripta? Guarda caso mai così tanta gente. Subito c’è la spiegazione: se la Meloni ha preso le distanze dal fascismo,”i fascisti di Predappio non hanno preso le distanza da lei”. Insomma dall’inchiesta di Repubblica all’inviato a Predappio della Stampa, dove vedrà mai Stefano Feltri quest’aria di legittimazione di Giorgia Meloni? Boh.

Il Domani contro Foglio, Messaggero, Corriere e Milano finanza: “La legittimate”

Eppure è molto risentito: “Oggi con Giorgia Meloni succede di nuovo, come dimostra la celebrazione del suo inglese scolastico in questa sua fase di “accreditamento internazionale” a colpi di video-messaggi. Da mesi i giornali fanno a gara per ospitare le più improbabili proposte di policy di Meloni”. Tanteo per capire, è vietato secondo questo assunto fare informazione sulle proposte in campo economico di FdI ?  Infatti parte l’attacco del quotidiano di via Solferino: “il Corriere della Sera – si lamenta Feltri- ha pubblicato qualche tempo fa addirittura una proposta di riforma del Fondo monetario internazionale. E poi manifesti politici (su Corriere, Foglio, Libero), analisi di politica industriale su Milano Finanza o Messaggero; estratti del suo vendutissimo libro un po’ ovunque…”. Lamentazioni che rasentano l’amenità.

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