La morte di Ghedini scatena gli haters rossi e grillini, ma stavolta Facebook non censura
La morte di Niccolò Ghedini, senatore di Forza Italia e storico avvocato di Silvio Berlusconi, ha scatenato i commenti più vergognosi. Certi haters hanno una sorta di impunità. Gli algoritmi di Facebook, così censori in alcuni casi – ne sa qualcosa Caio Giulio Cesare Mussolini che si vide cancellare l’account a causa del cognome – fanno cilecca quando si tratta dei post di alcuni odiatori, soprattutto se sono schierati a sinistra.
La prova arriva dai commenti social che circolano in queste ore. “Ho letto commenti indicibili sulla sua morte – scrive su Fb indignata l’avvocato Antonella Pavasili – Addirittura qualcuno si augurava la stessa sorte per il suo datore di lavoro, ossia Silvio Berlusconi. Stavo quasi per rispondere, ma poi ho desistito perchè gli haters mi avrebbero massacrata. Questa marea di odio è sconvolgente”.
Vomito social sulla morte di Ghedini: “Un fascista di meno…”
A Panorama hanno avuto il fegato di ripescare alcuni commenti in questa fogna social, guarda caso tutta riferita ad ambienti della sinistra o dei pentastellati, riportando alcune delle frasi più schifose.
“Morto Ghedini, ma per bilanciare la morte di Piero Angela ne servono nove” scrive Daniele. “Aveva già il record di assenze, oggi ha voluto strafare” scrive un altro. “Uno di meno da mantenere”, blatera Estero8159. “Un fascista di meno”, scrive un altro imbecille che si firma Stalin. “Figuriamoci se posso essere dispiaciuta per la morte di questo str… scrive”, GattaLoca, disonorando in un colpo solo i gatti e i matti.
Gli haters con nome e cognome e la foto del nipotino in braccio
C’è poi chi, come al Fatto quotidiano, con freddezza che rasenta il cinismo ha titolato: “Leggi ad personam e battaglie contro i pm: chi era il pretoriano dell’uomo di Arcore”. La morte di Ghedini ha conquistato addirittura ottantuno facce sghignazzanti, non tutti anonimi. Molti con nome e cognome, non adolescenti, ma gente con i nipoti in braccio, capaci di commenti senza vergogna.
Tra gli haters con nome e cognome c’è Lucia L., una “signora” messinese iscritta al Fan Club di Giuseppe Conte, che sentenzia sulla morte di Ghedini. “Andrà a fare l’avvocato del diavolo nell’altro mondo, uno lo ha già salvato dal carcere in questo mondo”. Vincenzo C. è un altro grillino. Originario della Puglia, firma un commento altrettanto indecente: “Sono sempre i migliori che …no aspe’ , stavolta qualcosa non quadra”.
Non meno aberrante il commento di Renato R, che riceve addirittura 58 “mi piace”: “Ma….nessun dispiacere,uno dei più grandi assenteisti del Senato, mi sembra intorno al 99%. Speriamo che non abbia la pensione di reversibilità verso i familiari”. Anche lui non è un anonimo hater: è un odontotecnico marchigiano, iscritto al Fan club di Marco Travaglio nonché follower della pagine delle Iene. Gli mancava solo quella degli sciacalli.