Il virologo Francesco Broccolo: “La terza dose serviva solo ai più fragili. Le mascherine? Ora sono inutili”

2 Ago 2022 15:48 - di Penelope Corrado
virologo Broccolo

«Fino alle due dosi, per gli adulti, ci poteva stare, perché ti proteggono dalla malattia, dalla morte, ma dopo no». Dopo le dichiarazioni rilasciate dal professor Francesco Broccolo al convegno medico di Abano Terme organizzato da Ita.Li  a cui hanno assistito quasi mille persone, oggi su La Verità il noto virologo, docente alla Bicocca di Milano, rilancia e specifica quanto affermato durante la conferenza.

«La terza dose non serviva neanche a tutti gli anziani, solo ai veri fragili – dice Broccolo nell’intervista ad Angela Camuso – Troppi booster rischiano di annullare l’effetto del vaccino». Ancora più categorica la posizione del virologo contro il vaccino ai giovani e giovanissimi: «Non si devono vaccinare contro il Covid i bambini e gli adolescenti – ha dichiarato Broccolo – perché per loro ci sono solo i rischi da questa vaccinazione e nessun beneficio».

L’intervista del virologo Broccolo a “La Verità”

Per Broccolo, «la terza dose poteva servire ad alcuni tipi di anziani, ma non a tutti, perché ci sono ultraottantenni che, come patologia, hanno soltanto la pressione alta e per loro bastava e basta la seconda dose. Bisognava valutare con dei test lo stato della loro immunità cellulare, per capire se un booster andava fatto e lo stesso discorso vale ora per la quarta dose, ancora di più». Fare troppi booster fa male? «A parte gli effetti collaterali, innanzitutto si rischia l’effetto cosiddetto di “tolleranza”. A un certo punto, a forza di fare booster, viene riconosciuto quell’antigene come presenza abituale nell’organismo e non si attiva più la risposta immunitaria contro la malattia grave». Cioè, il vaccino non funziona più? «Esatto».

“L’estate con questo boom di contagiati deve farci riflettere”

Il virologo evidenzia un altro aspetto. «Mai come ora in questo periodo dell’anno ci sono infettati e morti, ma è ovvio, ci sono molti più infettati degli altri anni. Pensate che il tasso di positività del tampone ora è schizzato al 20%. E poi non tutti fanno tamponi, molti li fanno a casa e dunque c’è tanto sommerso» e quindi «proprio per questo non bisogna fare il booster di massa adesso, perché c’è chi magari fa la quarta dose e senza saperlo ha appena fatto la malattia in maniera asintomatica e quindi quella quarta dose diventa la quinta, con tutto quello che questo comporta».

“Mascherine? Diventano un ricettacolo di batteri”

Broccolo boccia anche le direttive di Speranza sulle mascherine. «Servivano prima, non adesso, con il virus che circola tantissimo. Non ha senso indossarla sui mezzi pubblici e poi toglierla al ristorante o per strada ed è impensabile portare la mascherina tutto il giorno d’estate con questo caldo. Oltretutto diventa ricettacolo di batteri». Quindi, come ci difendiamo? «Dobbiamo smetterla di continuare a ragionare nella lotta contro questo virus unicamente in termini di azioni per arginare il contagio. I vaccini non fermano i contagi, anche se hanno funzionato – le prime due dosi – contro la malattia grave e le mascherine adesso non hanno più senso. Ora dobbiamo agire, innanzitutto, potenziando le possibilità di cura che abbiamo».

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