Attentato contro un bus a Gerusalemme, 8 feriti, morto un neonato. Hamas: “Gesto eroico”

14 Ago 2022 13:16 - di Davide Ventola
Gerusalemme, attentato

Si è consegnato stamane alle forze di sicurezza l’uomo sospettato di aver compiuto in Israele un attentato terroristico sparando contro un autobus a Gerusalemme sabato sera nei pressi della Tomba di Re Davide e un parcheggio della zona, situato vicino al Muro Occidentale. Lo riporta il Jerusalem post. Un neonato è morto e almeno otto persone sono state ferite, di cui due in modo grave e cinque in modo lieve. La caccia all’uomo è proseguita per tutta la notte secondo quanto riferito da un portavoce della Polizia di Israele. Il sospetto è stato interrogato e gli è stata confiscata la pistola.

Hamas esulta per l’attentato di Gerusalemme

Si chiama Amir Sidawi, palestinese di 26 anni in possesso di carta di identità israeliana, il giovane che si è costituito in taxi stamani dopo 6 ore di caccia all’uomo alla polizia israeliana attribuendosi la responsabilità dell’attentato sul bus nella città vecchia di Gerusalemme sparando a caso intorno all’1.30 sui passeggeri, facendo un morto e otto feriti. A perdere la vita il bambino nato, con un parto d’urgenza, dalla donna incinta rimasta ferita nell’attacco. Le condizioni della madre restano gravi. I feriti sono quasi tutti turisti americani che erano arrivati a Gerusalemme da pochi giorni.

Hamas rivendica con orgoglio “l’attacco eroico” al bus che considera “risposta naturale ai crimini quotidiani dell’occupazione contro la nostra gente, il nostro Paese e i grandi siti musulmani e cristiani”.

Il terrorista costretto a consegnarsi dopo il blitz delle forze israeliane

Secondo i media, lo Shin Bet e la polizia hanno identificato Sidawi come l’autore quasi subito dopo l’attacco, ma non sono riusciti a rintracciarlo. Nel frattempo, hanno fatto irruzione nelle case dei membri della sua famiglia e hanno arrestato tre dei suoi parenti, inclusa sua madre, che si ritiene abbia convinto Sidawi a costituirsi.

Fonti della sicurezza israeliana ha detto ai media che Sidawi non è affiliato ad alcun gruppo terroristico e si ritiene che abbia compiuto l’attacco di propria iniziativa. Sebbene avesse precedenti penali, non aveva precedenti reati terroristici.

 

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