Aggressioni alle forze dell’ordine: tre casi in poche ore. Unarma: “Servono investimenti in sicurezza”

29 Ago 2022 20:45 - di Penelope Corrado
carabinieri, infodivise, forze dell'ordine

“Piovono pietre sulle forze dell’ordine e le aggressioni sono all’ordine del giorno: soli pochi giorni fa a Gorizia sono stati aggrediti 5 carabinieri e la loro gazzella è stata presa a mattonate, anche nel weekend centinaia di attivisti No Tav si sono scagliati nuovamente contro gli agenti di pubblica sicurezza”. E’ quanto afferma Antonio Nicolosi, segretario generale di Unarma, associazione sindacale carabinieri.

“Come Unarma abbiamo già precedentemente evidenziato la mancanza di attrezzature adeguate per arginare il disordine pubblico: il taser può funzionare con casi isolati ma non con gruppi organizzati o per sedare le risse, per questo chiediamo che siano aumentate le dotazioni e le assunzioni con reclute scelte e investendo nel comparto sicurezza”, conclude.

Forze dell’ordine: la protesta di Unarma per le aggressioni

Non sono i soli caso eclatanti che riguardano le forze dell’Ordine. Gli agenti della Polizia di Perugia, lo scorso sabato, hanno arrestato un uomo – classe 1979 – con numerosi precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro la persona e contro il patrimonio che, dopo essere andato in escandescenza e aver tenuto un atteggiamento ostile nei confronti della compagna, ha aggredito i poliziotti che erano intervenuti.

Era quasi mezzanotte quando, uno dei due poliziotti – recatosi all’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia per accompagnare una donna trovata in stato confusionale – ha notato l’uomo, all’interno di una sala del reparto, mentre teneva un comportamento minaccioso nei confronti di una donna, poi risultata essere la sua compagna. L’agente è intervenuto immediatamente per evitare che la situazione potesse degenerare. A quel punto, è stato però aggredito dall’uomo con calci e pugni.

A Perugia un 43enne devasta l’ospedale e ferisce gli agenti

Neanche l’intervento dell’altro agente, giunto in soccorso del collega, è servito a contenere la furia del 43enne. L’uomo, infatti, lo ha colpito con una gomitata e ha cercato di raggiungerlo con una testata. Dopo una breve colluttazione, nell’ambito della quale l’uomo ha insultato e minacciato gli agenti, gli operatori sono riusciti a contenerlo in sicurezza e ad accompagnarlo, con non poche difficoltà, presso gli uffici della Questura.

Durante il tragitto e anche negli uffici di polizia, ha proseguito con la propria condotta aggressiva, colpendo il pannello divisorio dell’auto di servizio e compiendo alcuni atti di autolesionismo. Dopo aver rifiutato le cure dei sanitari – nel frattempo intervenuti sul posto – il 43enne è stato sottoposto a perquisizione e agli accertamenti di rito. In seguito è stato arrestato per il reato di resistenza, lesioni, minacce e oltraggio a Pubblico Ufficiale. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida.

Gli agenti, successivamente portatisi al pronto soccorso per le cure del caso, hanno poi appreso dall’infermiera che l’uomo aveva lasciato nella sala d’attesa il suo marsupio. Dopo averlo ispezionato, gli operatori hanno trovato al suo interno delle forbici in metallo, verosimilmente sottratte poco prima da un carrello del reparto.

Riconosciute dal personale sanitario, le forbici sono state riconsegnate ai sanitario; mentre il 43enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di furto aggravato.

 

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