Ue, sulla tassonomia “dimaiani” e grillini spaccati, centrodestra unito. FdI: “Respinti i veti ideologici”

6 Lug 2022 17:36 - di Marta Lima

Il Parlamento Europeo ha deciso a maggioranza di non obiettare all’atto delegato della Commissione sulla tassonomia verde, che include tra le attività finanziabili come ‘green’ anche il gas e l’energia nucleare, a determinate condizioni. L’Aula poco fa a Strasburgo ha votato contro l’obiezione all’atto delegato sulla tassonomia climatica, con 328 voti contrari, 278 favorevoli e 33 astenuti (639 votanti).

Tassonomia verde, il Parlamento Ue respinge le obiezioni

Per adottare l’obiezione occorrevano 353 voti a favore. “E’ respinta. Questo significa che il Parlamento non ha obiettato al regolamento delegato del 9 marzo 2022”, ha confermato la presidente dell’Aula Roberta Metsola. Subito dopo nella tribuna del pubblico otto persone si sono alzate indossando ciascuna una maglietta rossa con una lettera in nero, componendo la scritta “Betrayal” (“tradimento”).

I voti nominali non riservano grandi sorprese, almeno per quanto riguarda gli eurodeputati italiani. Da notare che si sono schierati a favore dell’obiezione i cinque deputati dei Cinquestelle, ma si sono astenute, in un voto politicamente rilevante, le ‘dimaiane’ Chiara Gemma e Daniela Rondinelli (tutti siedono ancora tra i Non Iscritti).

A favore dell’obiezione la delegazione del Pd. Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro l’obiezione, come i liberali Sandro Gozi (eletto in Francia) e Nicola Danti. Compatti a favore dell’obiezione i Verdi, inclusi gli eurodeputati italiani Eleonora Evi, Ignazio Corrao e Piernicola Pedicini. A favore della proposta della Commissione ha giocato il voto di gran parte del Ppe, di buona parte del gruppo Id, dell’Ecr compatto, di una minoranza dell’S&D e di buona parte dei Liberali di Renew Europe.

FdI: “Respinto un approccio ideologico”

“Siamo soddisfatti del risultato del voto di oggi. E’ stato respinto un approccio ideologico non utile né sul piano del riscaldamento globale, né su quello della sostenibilità economica. Noi siamo sempre a favore della tutela dell’ambiente, ma non crediamo ad una legislazione che non tenga conto delle reali possibilità di sviluppo delle nostre economie”. Così in una nota il copresidente del gruppo ECR-FdI al Parlamento europeo, Raffaele Fitto, insieme con i componenti della delegazione di Fratelli d’Italia: Sergio Berlato, Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Giuseppe Milazzo, Nicola Procaccini, Raffaele Stancanelli e Vincenzo Sofo.

“Per questo, il fatto che il Parlamento abbia seguito la Commissione e mantenuto il gas e il nucleare come fonti per una transizione economica sostenibile, rende il futuro dell’approvvigionamento energetico in Europa più sicuro. La tassonomia è parte del Green Deal europeo per rendere l’utilizzo energetico compatibile con la tutela dell’ambiente. La tutela dell’ambiente e quella delle persone non devono essere necessariamente su piani contrapposti e il voto di oggi lo dimostra. Fratelli d’Italia è in prima linea in Europa per difendere l’ambiente e lo sviluppo”.

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