“Ritardata come i tuoi genitori”: insulti a Montaruli (FdI), il padre e la madre erano sordi. Meloni insorge
Insulti irripetibili e sessisti. Che coinvolgono anche i due genitori disabili. Hanno preso di mira Augusta Montaruli, deputata di FdI rea di avere detto in aula che la sinistra che da una parte vuole dare la cittadinanza ai ragazzi figli di immigrati dall’altra vuole la droga libera a danno di quegli stessi adolescenti. Dopo il suo intervento gli haters si sono scatenati. Tutta Fratelli d’Italia è insorta in difesa di Augusta Montaruli, colpita da attacchi miserevoli anche contro suo padre, morto nel 2008, e contro sua madre.
Giorgia Meloni ha commentato a sua volta le offese alla deputata torinese. “Eccole, le anime belle della ‘lotta alle discriminazioni’. Lei è Augusta, ed è una parlamentare di Fratelli d’Italia. È nata da genitori entrambi sordi: una bella famiglia che le ha insegnato a non darsi per vinta, a difendere quello in cui crede con determinazione e umanità. L’altro ieri è intervenuta in Aula contro lo Ius scholae e questi sono alcuni messaggi che ha ricevuto da quelli che ci spiegano che dobbiamo ‘restare umani’. Ecco il clima che ha creato la sinistra, con la sua gara all’insulto libero, al disprezzo come arma politica, con il suo messaggio che gli avversari non vanno battuti, ma abbattuti. Ecco, soprattutto, quello che noi non saremo mai”.
Paola Frassinetti difende la collega su Fb: “Augusta è sempre in prima linea ed è un piacere avere vicino una giovane collega sempre combattiva e competente. Poi siccome ha espresso contrarietà allo Jus scholae viene insultata sul web e oltre a lei vengono presi di mira i suoi genitori : il papà morto nel 2008 e la mamma, entrambi sordomuti. Il nostro è un gruppo che non si spaventa e combatterà anche per liberare Augusta da queste insopportabili offese”.
Il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida ha espresso “solidarietà massima e completa vicinanza da me e dal gruppo di Fratelli d’Italia alla Camera alla collega Augusta Montaruli, bersagliata da vili messaggi di odio e da irripetibili volgarità da parte dei soliti leoni da testiera travestiti da alfieri della tolleranza. E’ inaccettabile ricevere insulti e offese oltraggiose e aggressive semplicemente per aver espresso una opinione, in questo caso un giudizio negativo rispetto allo Ius scholae, senza che nessuno s’indigni. Non può passare sotto silenzio anche questa violenza verbale. Ci aspettiamo una netta condanna di tutte le forze politiche e in special modo di quelle che si professano paladine della solidarietà, della democrazia e della tolleranza”.