Milano fuori controllo, pure Chiara Ferragni sferza Sala: «Sono angosciata, troppa violenza»

13 Lug 2022 18:00 - di Giulia Melodia
Ferragni Sala

Il successo milionario e il palco di Sanremo evidentemente non le bastano: e così ancora una volta Chiara Ferragni punta a trasformare un argomento al centro del dibattito in un fatto politico su cui discettare in veste di influencer sconfinando in ambiti che non le sono propri. E così, dopo aver trasformato una scossa di terremoto in un evento social. Dopo aver bacchettato la Regione Lombardia sulla gestione del Covid, ora torna alla carica con un appello-denuncia indirizzato al sindaco Sala. E dal pulpito di Instagram annuncia coram populo: «Sono angosciata e amareggiata dalla violenza che continua a esserci a Milano. Ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati in casa. Piccoli negozi al dettaglio di quartiere che vengono svuotati dell’incasso giornaliero. Persone fermate per strada con armi e derubate di tutto. La situazione è fuori controllo».

Chiara Ferragni lancia l’sos a Sala: a Milano «troppa violenza»

Con queste parole Chiara Ferragni, dall’alto del suo attico di City Life l’influencer “scende in campo” e alza i toni. E stavolta la speranza è che la denuncia sulla situazione della sicurezza a Milano abbia un seguito. Per intanto, di sicuro l’sos virtuale è sotto gli occhi dei milioni di follower della imprenditrice digitale, stavolta alle prese con un problema in corso da tempo, e su cui Sala fa spallucce da un bel po’, sordo a richiami e polemiche arrivati dalla politica. Una emergenza vera e propria che rischia di incistarsi e di avvitarsi su stessa, che la Mida del web rilancia con una story su Instagram già virale, sottolineando: «Per noi e i nostri figli abbiamo bisogno di fare qualcosa». Una richiesta veemente a intervenire, quella della Ferragni, rivolta direttamente al primo cittadino con la dicitura in calce in recita: «Mi appello al nostro sindaco Giuseppe Sala».

Milano fuori controllo: Sala fa spallucce, ma la Ferragni lo tira in ballo

Del resto, la situazione è fuori controllo e già da un pezzo. E a denunciarlo non è solo la fashion blogger. Ma i tanti cittadini comuni, quotidianamente vittime inascoltate di aggressioni, rapine, abusi e delle più disparate azioni criminali, sferrate ora da cani sciolti allo sbaraglio. Ora da parte di bande giovanili organizzate e operative sul territorio con una inquietante frequenza. Una città in balia di balordi scatenati che, come ha ricordato tra gli altri in queste ore anche Gianluca Comazzi, consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, quest’anno ha cominciato «con una serie di aggressioni sessuali in piazza Duomo. A cui hanno fatto seguito numerose risse nelle zone della Movida. Un inseguimento con tanto di mitragliatrice. E molteplici episodi di violenza e vandalismo da parte di baby gang».

A Milano il record negativo: è al primo posto nella classifica delle città meno sicure del Paese

Esempi che ritornano ciclicamente in report e statistiche che asseverano, nella diversità degli spunti e dei casi, come la criminalità a Milano sia in aumento esponenziale. Mentre sottolinea Il Giornale sulla vexata quaestio, «da palazzo Marino per lo più ignorano quanto avviene sul territorio e si parla solo di “percezione”. Eppure, Milano è stabilmente al primo posto nella classifica delle città meno sicure del nostro Paese – rilancia il quotidiano – il che significa che si è davanti a qualcosa di più di una percezione dovuta alla diffusione dei social». La speranza, allora, che siano proprio i social a far rumore e a costringere le autorità locali a interventi mirati e netti.

De Corato sull’appello della Ferragni: «Chissà se Sala ora si adopererà per sicurezza»

Una speranza a cui fa riferimento anche l’assessore regionale alla sicurezza, Riccardo De Corato (Fdi), che commentando le parole di Chiara Ferragni, dichiara: «Chissà se almeno stavolta, che a segnalare il livello di insicurezza in cui è sprofondata la città è stata una importante Imprenditrice milanese. Vicina a Sala. E alla quale lui stesso ha recentemente consegnato l’Ambrogino d’Oro, il primo cittadino inizierà a vedere le priorità della città». «E chissà se – prosegue e chiosa De Corato – (Sala, ndr) si adopererà per garantire a tutti i cittadini l’adeguata sicurezza nell’immediato, non entro il novembre 2023: termine da lui fissato per l’assunzione di 500 nuovi vigili. Ed esteso a “fine legislatura” dal suo assessore alla sicurezza». Già, chissà…

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