Il politologo francese Bouillaud: la destra può trionfare, sarà la bancarotta della globalizzazione liberale

23 Lug 2022 9:18 - di Francesco Severini
destra

Non tutta la stampa estera segue il conformista grido di dolore per la caduta di Mario Draghi. E non tutta la stampa estera si aggrappa allo spauracchio del pericolo della destra sovranista col vento in poppa nei sondaggi per portare acqua al mulino dei progressisti.

Sull’autorevole Le Figaro ieri Christophe Bouillaud, professore di scienze politiche all’università di Grenoble, giudica normale che i partiti abbiano defenestrato Draghi per cercare di vincere le elezioni e che se vincesse la coalizione di destra non ci sarebbe alcun pericolo.
Ne dà notizia Libero, in un articolo di Renato Farina, il quale annota il paradosso di quotidiani democratici – Le Monde, El Pais, New York Times, Financial Times eccetera – che presentano un voto democratico come una sciagura nazionale perché non c’è più un tecnico non eletto da nessuno alla guida del governo.
Il professor Bouillaud su Le Figaro fa un’analisi pacata e obiettiva del quadro politico italiano. «La Lega e il suo partner storico, Silvio Berlusconi, ancora a capo di Forza Italia – spiega –  hanno colto l’occasione offertagli dalla scelta di Conte… per abbandonare anch’ essi la nave, lasciando a quest’ ultimo tutta la responsabilità… Un lavoro molto ben fatto da parte loro… In ogni caso, si tratta di un ritorno logico delle cose». Ancora: «Un rovesciamento della tendenza che in Italia spira verso il trionfo della destra è impensabile, oltretutto con la prevalenza di una leader erede di un partito post-fascista. Questo lascerà il segno in Francia, in Europa e ben oltre. La bancarotta politica della globalizzazione liberale degli anni ’80 e dei decenni successivi sarà ancora una volta registrata sugli annali». Infine Letta e compagni non possono vincere perché «alla sinistra manca un leadership all’altezza».

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