Il balletto della suora di Tagliacozzo spacca la Rete: mamme perplesse, social entusiasti (video)

23 Lug 2022 13:45 - di Penelope Corrado
suora filippina Tagliacozzo
Una suora di Tagliacozzo è diventata improvvisamente popolare sui social dopo la sua esibizione davanti a una scuola, per festeggiare la fine dell’anno scolastico. Suor Elsa, cinquantenne religiosa proveniente dalla Filippine, ha voluto salutare i piccoli allievi della scuola per l’infanzia con un pittoresco ballo di fine anno sulla scalinata dell’asilo Pio XI di Villa San Sebastiano a due passi dalla cittadina marsicana.
L’esibizione non è propriamente quello che uno si aspetterebbe da una suora, almeno secondo il nostro immaginario. Le conseguenze? Non tutti hanno apprezzato. Suor Elsa ha attirato l’attenzione di tutti e alcune mamme di bambini che frequentano quella scuola hanno manifestato qualche perplessità. A quanto si legge fa parte anche dalla programmazione: in quel luogo lavorano tre suore con una trentina di bambini fino a sei anni.

Chi è suor Elsa, la religiosa che balla sulle note di Annalisa

Non a caso, sulla pagina social dell’istituto la performance è stata condivisa con un post eloquente: “Il nostro centro estivo è differente”.
Un video accolta con commenti pressoché unanimi ed entusiastici. Tanto da meritarsi addirittura una citazione teologica di una utente. «Credo che Sant’Agostino volesse dire: Chi canta e balla prega quattro volte». Una citazione riveduta e corretta, visto che la frase attribuita al vescovo di Ippona era: “Chi canta prega due volte”

Dalla suora di Tagliacozzo a quella napoletana: le religiose infiammano i social

Suor Elsa è la seconda religiosa a infiammare i social in pochi giorni. Recentemente era toccato a una arzilla suora napoletana salire agli onori della cronaca per aver interrotto un bacio lesbico. In quel caso, però, l’intervento dell’anziana religiosa era stato strumentalizzato da paladini del ddl Zan, che avevano colto l’occasione per denunciare una visione oscurantista e omofoba della società civile. Come se l’indignazione di una anziana suora napoletana dovesse essere la cartina di tornasole della nostra società.

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