Biden si appella ai protocolli Covid: il trucchetto imbarazzante per non dare la mano al principe saudita

14 Lug 2022 12:27 - di Redazione
biden principe saudita

Al suo arrivo all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, Joe Biden ha salutato il premier Yair Lapid e gli altri funzionari israeliani offrendo il pugno, e non la mano, secondo il nuovo galateo dell’era Covid. Dall’entourage del presidente americano hanno quindi parlato dell’adozione di misure per «ridurre ai minimi i contatti» del presidente durante la missione in Medio Oriente, di fronte alla diffusione della nuova ondata.

Il presidente Usa non stringe la mano al premier israeliano, ma…

La Casa Bianca avrebbe anche informato l’ufficio di Lapid della decisione assunta per il rispetto di questi protocolli. Il fatto è, però, che dopo il saluti ufficiali Biden è apparso in diverse foto in cui stringe la mano agli ex premier israeliani Benjamin Netanyahu e Naftali Bennett. Inoltre, durante la visita ieri sera allo Yad Vashem, il presidente Usa ha stretto le mani ai due sopravvissuti all’Olocausto che ha incontrato.

L’imbarazzo per l’incontro di Biden col principe saudita

La cosa non è passata inosservata e i giornalisti che stanno seguendo la visita di Biden hanno esplicitamente domandato alla Casa Bianca se la direttiva contro le strette di mano non fosse in realtà un modo con cui cercare di evitare l’imbarazzo di una foto di Biden che stringe la mano a Mohammed bin Salman, durante la sua prossima tappa in Arabia Saudita.

Le accuse del Washington Post sul caso Khashoggi

Il principe ereditario saudita è stato indicato dall’intelligence Usa come il mandate dell’omicidio del dissidente, e giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi nel 2018. Biden, durante la campagna elettorale, aveva promesso che, a differenza di Donald Trump, lo avrebbe reso un “paria” internazionale. Parole polemicamente ricordate dall’editore del Post, Fred Ryan, che ha denunciato il «voltafaccia» di Biden che ora «va a Jedda per piegare il ginocchio per stringere la mano sporca di sangue del paria».

La Casa Bianca cerca rifugio nei protocolli Covid

Alla domanda se Biden stringerà la mano davanti agli obiettivi a Mns, il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan, lunedì scorso ha evitato di rispondere affermando che si stavano approntando «le precise modalità dell’incontro». Dopo l’annuncio della misura per limitare il contatto, Sullivan ieri ha di nuovo risposto a domande sulla possibile stretta di mano: «La cosa più semplice da dire è che siamo in una fase della pandemia in cui vediamo l’aumento delle mascherine e la riduzione dei contatti ed è questo l’approccio che abbiamo preso», ha detto Sullivan, sottolineando che poi dipende da ogni «singola interazione» come questa misura sarà applicata.

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