Arrestato lo stalker della giornalista di Dazn Marialuisa Jacobelli, figlia dell’ex direttore di “Tuttosport”
E’ stato arrestato lo stalker della giornalista sportiva e volto noto di Dazn, Marialuisa Jacobelli che lo scorso febbraio aveva raccontato il suo incubo sui social. La squadra Mobile della questura di Milano ha stretto le manette ai polsi di Francesco Angelini, 52 anni, che ha inviato centinaia di messaggi con ingiurie e minacce di morte all’ex fidanzata. Un’ossessione, dopo una relazione durata pochi mesi, finita con l’ordine di custodia cautelare in carcere. La donna è figlia di un noto giornalista, già direttore di “Tuttosport”, Xavier Jacobelli.
Marialuisa Jacobelli aveva denunciato più volte lo stalking
Era stata proprio la giornalista, 30 anni, a denunciare il 17 giugno scorso lo stalking, stanca di essere pedinata e minacciata o aggredita come accaduto nella stanza di un albergo dove era stata colpita con uno schiaffo oppure ad aprile quando l’uomo l’aveva aggredita con calci e pugni provocandole lividi su braccia e gambe. Un’ossessione espressa anche a parole con mail, messaggi e telefonate di insulti e minacce.
L’analisi del traffico telefonico ha restituito 885 telefonate fatte da Angelini alla vittima, dallo scorso settembre al 23 giugno, oltre 637 mail arrivate a lei da fine gennaio, e 1.350 telefonate a un numero intestato alla madre della giornalista. Una persecuzione “asfissante ed ossessiva”, iniziata a gennaio, si legge nel provvedimento firmato dal gip Livio Cristofano, che richiama la “sindrome delle molestie assillanti”, che “finisce per sconvolgere l’esistenza delle vittime costringendole a rimanere per lunghi periodi in uno stato di perenne allerta e preoccupazione”.
L’ossessione per i messaggi e le aggressioni alla vittima
Nell’ordinanza di custodia in carcere, chiesta dal pm Pasquale Addesso, si sottolinea come “la ricerca di continui e numerosissimi contatti con la vittima, le aggressioni fisicamente condotte, i messaggi ripetuti e sempre mortificanti e la costante ed ossessiva volontà di conoscere movimenti e frequentazioni della persona offesa hanno – quale unica finalità – quella di incutere soggezione psicologica nel soggetto passivo”. Un atteggiamento più che pericoloso – che ha costretto la vittima a cambiare stile di vita e abitudini – che ha portato all’arresto di Angelini, già condannato in via definitiva a due anni per stalking nel 2018.