Verona, Meloni si fa garante con Tosi. E sull’accordo politico dà l’esempio a Catanzaro

18 Giu 2022 18:24 - di Valeria Gelsi
meloni verona

«Fratelli d’Italia si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodestra vincenti». Giorgia Meloni interviene personalmente, con una nota, nel dibattito ancora aperto nel centrodestra su Verona. Inserite nell’ambito di un ragionamento complessivo sulle amministrative e sull’«accordo politico» che il centrodestra ha raggiunto «ovunque», le parole della leader di FdI su Verona si connotano come una rassicurazione ai timori di Flavio Tosi sul fatto che la mancanza di un apparentamento possa significare «essere trattati come alleati di serie B».

FdI «molto soddisfatto» per «l’accordo politico raggiunto ovunque»

«Fratelli d’Italia – ha ricordato Meloni – lavora da sempre per l’unità del centrodestra. Per questo siamo molto soddisfatti che, in vista dei ballottaggi di domenica 26 giugno, indipendentemente dalle scelte tecniche e autonome dei candidati sindaci, si sia raggiunto ovunque l’accordo politico di tutto il centrodestra per battere la sinistra Pd-Cinquestelle. Anche nelle situazioni più complesse come Verona e Catanzaro, dove era stato chiesto un apparentamento formale che è stato rifiutato dai candidati sindaco al ballottaggio, come peraltro avviene ovunque quasi sempre, è stato comunque garantito, tanto da Wanda Ferro e FdI a Catanzaro, quanto da Flavio Tosi e Forza Italia a Verona, il sostegno al candidato sindaco di centrodestra contro il fronte della sinistra».

Meloni si fa garante dell’intesa con Tosi a Verona

«Federico Sboarina a Verona e Valerio Donato a Catanzaro potranno dunque contare sul sostegno dell’intero centrodestra, al di là delle formule tecniche di una condivisione che rimane sostanziale. In particolare a Verona, seppur in assenza di un apparentamento tecnico, Fratelli d’Italia – ha quindi concluso Meloni – si fa garante da subito della piena condivisione del progetto con Flavio Tosi, per dare al capoluogo scaligero un programma e una squadra di centrodestra vincenti».

I timori di Tosi rispetto alla mancanza di un apparentamento

Nella mattinata di oggi Tosi aveva chiarito che «non andrò a votare per Tommasi, non ha la capacità amministrativa che serve. Immagino che andrò a votare Sboarina, ma prima mi confronterò con Forza Italia per decidere quale linea tenere e cosa dire al nostro elettorato». Nel pomeriggio, poi, con un post su Facebook, ha scritto che «accetteremo solo l’apparentamento ufficiale, l’unico previsto dalla normativa sui ballottaggi», aggiungendo che «accordicchi di palazzo e careghe non ci interessano, come non ci interessa essere trattati come alleati di serie B, come vorrebbe Sboarina, che cerca i voti dei nostri elettori, ma non vuole che quegli stessi elettori siano rappresentati da chi hanno votato al primo turno». «Una logica anti-democratica! E irrispettosa: un po’ come se ti invitassero a cena e mentre gli amici mangiano in salotto, tu sei seduto nel guardaroba», ha concluso Tosi.

Salvini: «Io l’apparentamento l’avrei fatto»

Sul tema stamattina si era espresso anche Matteo Salvini, spiegando che «io l’apparentamento con Tosi e Forza Italia lo avrei fatto; spero che gli amici di Fratelli d’Italia ci ripensino». Proprio il caso Catanzaro, citato da Meloni, però, può “fare scuola”: dimostra che il centrodestra può essere unito sulla base di valori e visioni anche senza apparentamenti, inoltre chiarisce senza alcuna ombra di dubbio che FdI ci crede fino in fondo. In città, infatti, ad aver corso al primo turno in solitaria era stato proprio il partito della Meloni, con la deputata Wanda Ferro. E sempre oggi, pur in assenza del passaggio tecnico dell’apparentamento, Ferro ha diramato una nota in cui assicura il pieno appoggio politico a Donato, sostenuto al primo turno da Lega e Forza Italia.

Il caso Catanzaro: a FdI non servono tecnicismi per sostenere Donato

«Abbiamo l’opportunità, ma anche la responsabilità – ha detto Ferro, che con il sostegno della sola lista di FdI ha ottenuto il 9,2% – di investire questo patrimonio di consensi in un percorso amministrativo che possa consentirci di realizzare i nostri obiettivi programmatici prioritari per la città, che sono stati condivisi da Valerio Donato». «Il sostegno a Valerio Donato nasce proprio dalla volontà, a Catanzaro come nel resto d’Italia, di perseguire l’unità del centrodestra, con una scelta di campo netta, sempre alternativa ai Cinque Stelle e al Pd», ha proseguito l’esponente di FdI, ricevendo il ringraziamento di Donato, il quale ha sottolineato che «a unirci è la volontà di condividere un progetto di rinascita della città. Anche per questo non riteniamo necessario procedere ad un apparentamento tecnico».

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