Vergogna senza fine, ancora insulti contro Meloni in diretta tv. La scrittrice Bompiani: «Buffona»

15 Giu 2022 10:55 - di Giorgia Castelli
Meloni

Non bastavano le gravissime frasi pronunciate contro Giorgia Meloni da Lia Quartapelle, responsabile Esteri del Pd che ha accusato la leader di FdI di far parte di un’internazionale di destra che prende soldi dalla Russia. («Non si possono avere due facce. Nel suo discorso per la candidata di Vox in Andalusia c’erano tutti i luoghi comuni di questa internazionale di destra, sostenuta finanziariamente dalla Russia, legata alla destra trumpiana che sta dietro all’assalto del Congresso americano del 6 gennaio», ha detto all’Adnkronos). Non bastava l’ennesima puntata di Otto e mezzo condotta a Lilli Gruber tutta virata contro la leader di Fratelli d’Italia. Ora Giorgia Meloni viene attaccata anche durante la trasmissione Dimartedì, sempre su La7, condotta da Giovanni Floris. La sconfitta alle amministrative brucia e, dopo i risultati che lanciano la leader di FdI verso Palazzo Chigi, si assiste a uno spettacolo indecoroso.

La scrittrice Bompiani contro Giorgia Meloni

La scrittrice Ginevra Bompiani ospite a Dimartedì, insulta la leader di Fratelli d’Italia. «Secondo me – dice – invece bisogna stare attenti a non prendere con apprensione e attenzione la Meloni. Perché a dire la verità, se bisogna ridere, ridiamo della Meloni che è molto più buffona di Salvini. Una vera buffona». Ginevra Bompiani imita anche la Meloni quando parla in spagnolo. «Ma è ridicolo. Le cose che dice la Meloni sono ridicole», dice la scrittrice.

«Ho molta paura della donna nera»

«Adesso discuteremo del suo giudizio. Non della buffona perché comunque parliamo di una deputata che rappresenta molti italiani. Però lei può ritenere ridicole le sue posizioni», dice allora Floris. E poi dopo un po’ le chiede: «Lei un po’ di paura della donna nera ce l’ha?». «Io, certo, ho molta paura. Perché è un tipo umano che in Italia può piacere», insiste la Bompiani.

Meloni, Senaldi sbotta contro la Bompiani

A quel punto si sente la voce fuori campo di Pietro Senaldi, condirettore di Libero: «Sapeste che paura ha l’italiano medio di avere ancora il Pd al governo». E ribadisce: «Sapeste, noi che paghiamo le tasse, quanta paura abbiamo di avere il Pd al governo… il terrore…». La scrittrice: «Io il Pd non l’ho mai votato e non mi rappresenta».

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