Pnrr, Gentiloni scarica la fatica sui sindaci. Biondi: «Si ricordano di noi solo quando fa comodo»
«Ci si ricorda dei sindaci solo quando fa comodo, ma spesso ci si dimentica quanto siano lasciati soli a contrastare ogni tipo di emergenza, ora sanitaria ora economica ora umanitaria, che investe le comunità». Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, ha commentato le dichiarazioni all’evento dell’Anci “Missione Italia” del Commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, il quale, sottolineando la centralità dei sindaci in relazione all’attuazione del Pnrr, è parso incorrere in uno scaricabarile, specie alla luce di quella solitudine, ricordata da Biondi, in cui spesso vengono lasciati i primi cittadini nelle battaglie in prima linea.
Le parole di Gentiloni sul ruolo dei sindaci
«Lo stato di attuazione del Pnrr è fino a qui positivo, visto che il governo sta rispettando la tabella di marcia. Con il passare dei mesi certo la sfida diventerà più difficile, tuttavia credo potremo contare sull’esperienza e sulla determinazione dei sindaci così come sulla consapevolezza della posta in gioco dei prossimi anni», ha detto Gentiloni nel suo intervento in streaming. «Se pensiamo alle grandi questioni, dalla realtà globale, al modo di muoversi e consumare o di come lavoriamo – ha proseguito il Commissario Ue – molto passa dalla responsabilità delle città e dei sindaci».
Biondi: «Non ci tiriamo indietro, ma temo saremo di nuovo soli»
«Ancora una volta si chiede ai sindaci il massimo sforzo per attuare il Pnnr e certamente non ci tireremo indietro di fronte a questa ennesima battaglia che, temo, dovremmo combattere ancora una volta da soli, potendo contare sulle nostre forze, visto che il necessario potenziamento dei Comuni con un massiccio potenziamento della capacità amministrativa, anche attraverso l’assunzione di personale adeguatamente formato e motivato, ancora non è arrivato», è stato il commento di Biondi alle parole di Gentiloni.
A L’Aquila interventi per 180 milioni, con «uno sforzo titanico»
«Noi all’Aquila – ha quindi ricordato il primo cittadino – siamo abituati alle sfide apparentemente insormontabili e sono sicuro ce la faremo anche questa volta. Abbiamo programmato, attraverso uno sforzo titanico dei nostri uffici, circa 60 interventi per oltre 180 milioni di euro con risorse del Pnrr e del relativo Fondo complementare per le aree colpite dal sisma 2009. Altri traguardi dovranno essere tagliati, ma senza un adeguato sostegno da parte delle istituzioni centrali sarà molto difficile rispettare le scadenze imposte dall’Europa, soprattutto – ha concluso Biondi – nei Comuni più piccoli, dove la carenza di personale è ormai strutturale».