La tragedia degli immigrati nell’America di Joe Biden: 46 morti asfissiati nel camion
Ha sentito chiedere aiuto e ha trovato dentro al rimorchio di un camion con le porte parzialmente aperte, a San Antonio, in Texas, 46 immigrati morti asfissiati e altre 16 persone, compresi quattro bambini, ancora vive ma sfinite per la mancanza d’aria e per il gran caldo che aveva reso quel nascondiglio un forno: è questo lo scenario dell’ultima tragedia dell’immigrazione nell’America democratica di Joe Biden, fintamente accogliente, a parole, ma poi pronta a sbattere la porta in faccia a chi cerca di entrare nel Paese come fu costretta ad ammettere la campionessa del politicamente corretto Kamala Harris, vicepresidente Usa.
“Queste morti sono colpa di Biden – scrive, in un tweet, il governatore del Texas, Greg Abbott inorridito dalla tragedia che sconvolge l’America e costringe i democratici a guardarsi allo specchio, mettendo la sinistra di fronte alle proprie contraddizioni. – Sono il risultato delle sue politiche mortali di apertura dei confini. Dimostrano le conseguenze mortali del suo rifiuto di applicare la legge“.
Abbott punta il dito contro il presidente americano Biden accusandolo di quella che, per i media americani, è la peggior tragedia di questo genere nella storia degli Usa.
Nel maggio del 2003 19 persone morirono in circostanze simili nel sud del Texas. E nel 2017 dieci persone vennero trovate senza vita in un camion davanti a un Walmart a San Antonio.
Stavolta 16 immigrati si sono salvati. E sono stati trasportati in ospedale. Ma per gli altri 46 immigrati non c’è stato nulla da fare.
Le vittime, hanno poi confermato le autorità allertate dalla persona che ha sentito quei flebili lamenti provenire dal camion, sono tutti immigrati.
Al momento sono tre le persone fermate per la tragedia, ma non è chiaro se siano coinvolte effettivamente nel caso.
“E’ drammatico – ha detto il sindaco, Ron Nirenberg, parlando di quella che ha definito come una “orribile tragedia umana”. – Sappiamo di 46 persone che non sono più con noi, che avevano famiglie, che probabilmente erano in cerca di una vita migliore. E abbiamo 16 persone che lottano per la vita in ospedale”.