Ius scholae, scontro in Forza Italia tra la Polverini e la Calabria: Tajani cerca di riportate la pace
Renata Polverini schierata su una sponda, Annagrazia Calabria schierata sulla sponda opposta. Già in passato c’erano state le prime tracce. In Forza Italia ricomincia il braccio di ferro femminile sulla cittadinanza agli immigrati. Vari testi sono stati e sono in ballo, ma c’è soprattutto il tentativo della sinistra di mascherare tutto con un trucco, chiamare la “cittadinanza facile” con un nome latino, “Ius scholae”. Si lasci stare la lingua di Cicerone, perché in quelle due paroline, “ius scholae”, si nasconde ben altro. E lo si è già visto con i precedenti tentativi chiamati – sempre in latino – Ius Soli e Ius Culturae. Una strategia “sospetta” visto che in Italia la cittadinanza si matura al compimento del diciottesimo anno di età.
Polverini e Calabria, è braccio di ferro
Renata Polverini è da tempo che prova a far passare una legge sulla cittadinanza, Annagrazia Calabria ha invece votato contro lo ius scholae. La spaccatura, come riporta dettagliatamente “La Stampa”, è avvenuta in commissione Affari costituzionali. Si votava il mandato al relatore e la legge era ad un passo dal finire nel dimenticatoio. Fratelli d’Italia e Lega hanno espresso il loro parere contrario, così come la Calabria. Invece, la Polverini ha alzato la mano a favore.
Tajani prepara una riunione ristretta
«Essere italiani, ha sostenuto la Calabria, «è motivo di orgoglio e di consapevolezza. Non può prescindere dall’adesione culturale e valoriale italiana e dalla reale integrazione nel tessuto sociale italiano. Ho presentato delle proposte emendative di modifica del testo che mirano a eliminare qualunque automatismo per l’acquisizione della cittadinanza». «La vita che ho vissuto», ha invece detto la Polverini, «mi ha portato a confrontarmi con una società che è cambiata». Il gruppo azzurro è spaccato. Come si legge su “La Stampa”, se n’è accorto anche Antonio Tajani. Sta preparando una riunione ristretta per riportare la pace tra le litiganti.