In uscita Tuca Tuca remix: l’omaggio di Carmen Russo a Raffaella Carrà col ballo che rivoluzionò la tv
Carmen Russo omaggia Raffaella Carrà. Quando manca poco meno di un mese al primo anniversario della morte dell’iconica star televisiva e musicale, da venerdì 10 giugno per l’etichetta Clodio Music esce ‘Tuca Tuca Remix’ interpretato appunto da Carmen Russo.
Era un’Italia molto diversa quella del 1971, data in cui durante Canzonissima, Raffaella Carrà con la complicità di Enzo Paolo Turchi (il marito di Carmen Russo, ndr.), rivoluzionò letteralmente il sabato sera televisivo e magnetizzarono l’Italia intera con il Tuca Tuca.
Da quel momento vennero infranti molti tabù e il Tuca Tuca di Raffella Carrà e Enzo Paolo Turchi entrò nell’immaginario collettivo nazionalpopolare. Ora quel fascino sensuale, divertente e divertito, rivive in chiave remix interpretato da Carmen Russo. Amica, ammiratrice, complice di Raffaella; Carmen Russo con effervescenza e fascino, rivitalizza il tormentone apparso per la prima volta in bianco e nero, e rende omaggio a una artista indimenticabile.
Il coreografo Don Lurio ideò un ballo a due che consisteva nel toccare prima ginocchia, poi fianchi, poi spalle, poi la fronte dell’altro. Raffaella lo eseguì per la prima volta con il ballerino Enzo Paolo Turchi. Il successivo duetto con Alberto Sordi rivelò tutto il divertimento del grande attore alle prese con la show-girl giovanissima. Ne venne fuori un “pezzo” di televisione memorabile. La Carrà anticipatrice e geniale. E’ stata la prima ad indossare un abbigliamento che oggi è classificato come “proto-glam”. Il suo caschetto biondo ha cambiato il look di milioni di donne. Con il brano ‘Luca‘ per la prima volta ha parlato di omosessualità in modo diretto e leggero. Ha insegnato alle donne che avere il libero arbitrio in camera da letto non era scandaloso, con canzoni come ‘A far l’amore comincia tu’. Ha lanciato inni all’erotismo con brani come ‘Tanti Auguri’ (“ma girando questa terra io mi sono convinta che non c’è odio non c’è guerra quando a letto l’amore c’è… Com’è bello far l’amore da Trieste in giù…”.