Il record di Conte: i tour elettorali più inutili della storia. Con Grillo e Di Maio a remare contro

6 Giu 2022 11:46 - di Angelica Orlandi
Conte tour

Quattro gatti per Giuseppe Conte. Le piazze sopno un pianto, i bagni di folla sono un ricordo sbiadito:  Civitanova Marche, Jesi, Guidonia con poche decine di persone mobilitate dal M5s locale, sono  la raffigurazione plastica del momento dell’ex premier:  i pochi sparuti supporters  farebbero pensare a un candidato qualunque al consiglio comunale, non a un ex presidente del Consiglio. Neanche le “bimbe di Conte”si vedono più in questo tour elettorale drammatico per le vicende che tagliano in due il M5S e il suo capo. Su cui pende la doppia spada di Damocle: quella del 7 luglio – ormai ci siamo- con il pronunciamento del tribunale di Napoli che potrebbe azzerare i vertici del Movimento; e l’appuntamento  in Parlamento con Mario Draghi per la risoluzione sull’Ucraina e le armi: qui c’è in gioco la vita dei grillini, con una possibile scissione.

Conte, tour elettorali fallimentari

I tour elettorali di queste settimane sono un pianto. Non c’è neanche un candidato grillino nei 26 capoluoghi chiamati al voto, ma Conte fa comunque comizi, forse per distrarsi un po’,  pensando a come sopravvivere dopo la batosta elettorale ormai annunciata. Se fa cadere il governo avrà contro tutti, compresi i suoi parlamentari. Se non rompe, perderà sempre più senso e consenso. Più messo male di così si muore.

Dal caso Puglia al caso Genova: a rimorchio del Pd

Di tour elettorali così inutili non si erano mai visti. Inutili e camaleontici, tanto per non perdere l’abitudine. Talvolta è stato accolto da contestazioni (Jesi, per esempio). Più spesso non si capise più niente. “Si è parlato perciò di flop tour, non solo per le poche presenze in piazza ma specie per l’assenza totale di una linea comprensibile- ragiona il sito Linkiesta– : per esempio, nella Genova di Beppe Grillo (mai citato), Conte è andato per sostenere Ariel Dello Strologo: campione della coalizione di centrosinistra imperniata su quel Pd nel recente passato accusato dai grillini di aver favorito i Benetton dopo la strage del ponte Morandi: metafora concreta del solito camaleontismo avvocatesco”.

I primi a remare contro Conte sono Grillo e Di Maio

Poi è scoppiato il caso Puglia a una settimana dal voto amministrativo. In una chat interna, che l’Adnkronos ha potuto visionare, soffia forte il malcontento di alcuni eletti (nazionali e locali) contro i vertici del M5S: al centro delle critiche, l’organizzazione del tour di Giuseppe Conte in Puglia – Regione, tra l’altro, di cui l’ex premier è originario. Il succo delle lamentele è: il leader fa campagna elettorale nei Comuni dove il M5S si presenta col Pd, ma non mette la faccia in quelli in cui il Movimento corre da solo. E c’è chi rispolvera il velenoso epiteto “partito di Bibbiano” per attaccare i dem.

La spada di Damocle su Giuseppi

Stessa “triste” piazza a Guidonia, dove  il sindaco uscente è M5s: al comizio di Conte c’erano solo «pochi intimi», raccontano le cronache locali e le immagini che non mentono. Sembra un destino segnato quello di Conte se  i primi a sperare in un disastro elettorale di Conte sono proprio dentro il M5s”, in primis Beppe Grillo: “che già lo aveva tumulato definendolo «privo di visione politica e capacità manageriale»”, ricorda il Giornale. “Salvo poi fingere di chiarirsi davanti a una spigola al forno con verdure a Marina di Bibbona”.

Incombe il secondo ricorso sul M5S

E poi il governista Luigi Di Maio, con cui è in guerra aperta su tutto. Sembra che di Conte ci si svoglia sbarazzare: Di Maio ga fatto campagna elettorale da separato in casa: lui in una piazza, l’ex premier dall’altra. Il solco è profondo, la batosta elettorale sarà attribuita a lui, non c’è dubbio. Dalle stelle al declino: incombe il secondo ricorso di attivisti contro lo statuto e quindi la sua carica. Ma Conte si illude ancora, sulle ali di un Pd che lo aveva fatto sognare con quella frase: «Conte un punto fortissimo di riferimento di tutte le forze progressiste».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *