“Stefano Tacconi in situazione critica”. Per l’ex portiere della Juve “decisivi i prossimi giorni”

4 Mag 2022 16:53 - di Luisa Perri
Stefano Tacconi

Stefano Tacconi l’ex portiere ricoverato da alcuni giorni in ospedale ad Alessandria a seguito di un malore “sta attraversando il periodo più critico”. Il giocatore “sta lottando e i prossimi giorni saranno determinanti”. E’ quanto fanno sapere i sanitari.

In particolare, in una nota,  il direttore della struttura di neurochirurgia del nosocomio alessandrino che sta trattando il paziente, Andrea Barbanera sottolinea: “come  conseguenza di quanto accaduto a Stefano e come previsto dal normale andamento di questa patologia, il paziente sta attraversando il periodo più critico. La nostra equipe sta portando avanti il trattamento farmacologico per contrastare il vasospasmo cerebrale, ma la sua condizione clinica è altalenante”.

“Si tratta,  infatti – prosegue Barbanera – della fase più complicata che può evolvere rapidamente sia in senso positivo sia negativo purtroppo. Stefano sta continuando a lottare: i prossimi giorni saranno determinanti”.

Stefano Tacconi è ricoverato dal 23 aprile per un’emorragia cerebrale

L’ex portiere della Juventus è ricoverato dal 23 aprile per un’emorragia cerebrale. Sabato scorso, quando l’ex portiere si è sentito male, suo figlio Andrea era con lui. La sera prima avevano partecipato a un evento benefico ad Asti. “La mattina – ha raccontato al Corriere – si è alzato dicendo che aveva un po’ di mal di testa. Ha fatto colazione, ha preso un Oki. Non ha mai avuto niente, non ci siamo allarmati. Un paio di ore dopo, è sceso dalla macchina ed è crollato all’improvviso. Per fortuna i soccorsi sono arrivati subito”. Insieme portano avanti una cantina vinicola, Andrea definisce il padre “un grande cuoco”, un papà “straordinario, sempre presente” per lui e i tre figli e racconta che anche lui ha fatto “il calciatore con il ruolo di portiere in diverse squadre, Lazio, Como, Reggiana. Poi a 20 anni ho deciso di smettere”.

Stefano Tacconi è ancora un personaggio molto popolare. “È quello che più mi ha colpito in questi giorni. Mi hanno chiamato in tantissimi, da tutto il mondo. È una cosa che mi riempie di orgoglio”, dice Andrea che poi si sofferma sullo stato di salute del padre. “È in buone mani, all’ospedale di Alessandria sono tutti molto preparati, ha ricevuto subito le cure giuste. Sono fiducioso, e quando tornerà a casa faremo una grande festa. Con il nostro vino”.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *