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“Sono indegni”: Mattarella revoca le onoreficenze a 4 big russi. Anche al premier della federazione
È ufficiale: l’Italia revoca “per indegnità” le onoreficenze a quattro big russi. Tolta l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Stella d’Italia a Mikhail Vladimirovich Mishustin, premier della Federazione Russa. E a Denis Manturov, ministro dell’industria e del commercio. Lo ha stabilito il decreto del 9 maggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Su proposta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
Mattarella revoca 4 onoreficenze a gerarchi russi
Un secondo decreto, sempre firmato dal capo dello Stato Mattarella, revoca l’onorificenza di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia a Viktor Leonidovich Evtukhov, segretario di Stato russo. E ad Andrey Leonidovich Kostin, presidente della banca russa Vtb. I radicali Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi chiedono di revocare anche le altre “26 onorificenze rimanenti“. Secondo i tre esponenti, “elargire a pioggia onorificenze” alla Russia è stato “un errore politico madornale” a cui ora, dopo l’aggressione all’Ucraina, “occorre porre rimedio”. I radicali non risparmiamo accuse al ministro Luigi Di Maio reo, secondo loro, di aver elargito numerose onoreficenze “a gerarchi del Cremlino“. Adesso che i tempi sono maturi, adesso che la Russia ha deciso di attaccare in maniera feroce l’Ucraina e di conseguenza anche l’Europa, “occorre porre rimedio“, concludono.
Da Mosca per ora nessuna risposta. Forse arriverà una ‘vendetta’ dal Cremlino o da parte dei diretti interessati. “L’Italia deve premere sulla Federazione Russa perché venga indotta a interrompere le ostilità e si giunga a una tregua”. Così oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Algerina, Abdelmadjid Tebboune, in visita di Stato in Italia.