Perugia, bambino ricoverato in arresto cardiaco e ipotermia: ipotesi di maltrattamenti. Condizioni disperate

16 Mag 2022 15:34 - di Greta Paolucci
bambino Perugia

È arrivato in pronto soccorso in arresto cardiaco e ipotermia il bambino straniero, di circa un anno, ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Santa Maria della misericordia di Perugia, dove il piccolo si trova attualmente nel reparto di terapia intensiva neonatale. Un caso che ha fatto immediatamente scattare l’apertura di un’indagine per maltrattamenti. Sul piccolo, infatti, i medici che lo hanno soccorso hanno riscontrato, riferisce il – Tgcom24 in queste ore – «anche alcune lesioni di natura non ancora chiara». Il sospetto è che il bimbo possa essere arrivato in pronto soccorso allo stremo, a seguito di maltrattamenti che lo hanno ridotto in condizioni disperate. Una tesi investigativa su cui grava, peraltro, il precedente del ricovero del bambino già a marzo, in quel caso dovuto alla frattura dell’omero.

Perugia, bambino in rianimazione in condizioni disperate. L’ipotesi: maltrattamenti

Dunque, gli inquirenti al lavoro sul caso non escludono alcuna ipotesi. Decisi a ricostruire e determinare quanto accaduto al bambino, ripartono da quelle strane lesioni. E da quella corsa al pronto soccorso al termine della quale il piccolo è arrivato in condizioni estreme. Certo, non aiuta a chiarire il quadro della situazione il comportamento del padre del piccolo a proposito del quale, riferisce sempre il Tgcom24, «si è presentato un uomo che ha rivelato di essere il padre per poi far perdere le sue tracce senza fornire spiegazioni». Ha lasciato il bambino alle cure emergenziali dello staff medico del nosocomio perugino, che grazie all’intervento dei rianimatori è riuscito a salvare il piccolo. Quando tutto, ormai, sembrava volgere al peggio. E quando, nonostante tutto, la forza della vita ha prevalso e il cuore del bimbo ha ripreso a battere.

Lo strano comportamento del padre e la spiegazione della madre…

Il bambino, che i medici hanno subito intubato e ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale. Ancora è presto per dire se sia già fuori pericolo. Ma le sue condizioni sono monitorate costantemente. Intanto, gli inquirenti hanno ascoltato la madre del piccolo. A sua volta poco chiara nell’esposizione dei fatti che hanno portato alla condizione odierna del piccolo. Secondo la spiegazione della madre, dunque – riferita sempre dal Tgcom24 – «il piccolo si sarebbe soffocato mentre stava mangiando un biscotto. Per salvarlo, i genitori lo avrebbero prima scosso per farlo respirare. Poi gli avrebbero gettato addosso dell’acqua. E, infine, lo avrebbero avvolto con una coperta» e portato all’ospedale. Dove il piccolo sta lottando per restare in vita.

 

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