“Meloni al governo?”, Scalfarotto al delirio: “Va evitato un ulteriore trauma all’Italia”

2 Mag 2022 13:39 - di Alberto Consoli
Meloni Scalfarotto

Se lo dice Ivan Scalfarotto che per Giorgia Meloni sarà difficile governare, possiamo essere sicuri del contrario. Il sottosegretario all’Interno di Italia viva nel suo podcast “In viaggio per Itaca”, che verrà messo in onda oggi alle 17 su Radio Leopolda, ha detto un sacco di fesserie. Cominciamo dalla fine del suo intervento: “Il Paese  è già stato provato, senza successo, dal governo gialloverde. Va evitato un ulteriore trauma all’Italia: starà alle forze europeiste e di buon senso riuscite a organizzarsi per evitare questa strambata”. La “strambata” è tutta sua.

Scalfarotto dice sciocchezze sulla Meloni

Il trauma all’Italia lo sta causando il governo di cui fa parte e che non riesce a trovare una quadra sulle misure economiche da adottare sul caro bollette e sugli aiuti. Tra l’altro Scalfarotto in questo intervento scomposto veicola fake news sul conto della leader di FdI; che la leader ha già smentito e ridicolizzato sui social. Dall’alto della sua “sapienza” politica Scalfarotto ha la presunzione di entrare  nel merito di un mondo come quello di FdI che è l’unico che ha il coraggio e la generosità di proporre qualcosa di nuovo. Nell’ambito della palude politica del nostro tempo. Palude che dà modo a Scalfarotto di stare alla finestra e guardare  chi fa qualcosa, iniettando veleno nel dibattito politico.

A che titolo parla del futuro del centrodestra…

“La convention della Meloni ci interroga – dice- sul futuro del centrodestra: è in atto una grande frattura, il centrodestra era in difficoltà alle scorse Amministrative e le ha perse soprattutto per propria responsabilità, non mi pare abbiano risolto. Ancora vediamo spaccature: c’è un tema nella coalizione e fin tanto che c’è questa legge elettorale il problema resta. Meloni sta cercando di darsi una nuova veste”. Con quale coraggio parla di fratture dal pulpito di un mondo come quello della sinistra politica devastato e disseminato in mille rivoli litigiosi. Da renziano dovrebbe saperne qualcosa di veleni e guardare nel suo perimetro politico cosa significhino le spaccature.

Da Scalfarotto fake news su Giorgia Meloni

Poi dice – ma non è vero- che Giorgia Meloni “non ha preso posizione sulla Le Pen“. Sbagliato. La leader di FdI ancor prima che i francesi andassero alle urne ha detto forte e chiaro che la leader del Rassemblement national “non la rappresenta”. Scalfarotto era distratto. Poi dice che la leader di FdI “sta cercando di darsi quell’aria da moderata che possa consentirle di ambire al governo del Paese. Intanto Fdi fa ancora fatica a tagliare il cordone ombelicale: i saluti romani non sono gesti antistorici ma sono l’apologia del fascismo. Anche con un risultato positivi, credo che sarà per lei difficile governare, cambiare l’assetto geopolitico del Paese come è già stato provato, senza successo, dal governo gialloverde”.

A sinistra non hanno altri argomenti

Un cumulo di irrisori rilievi. Antistorico è chi ancora getta questi discorsi nel dibattito politico senza divetnare rosso. A partire dal fatto che è fuori dalla storia soprattutto chi fa domande sui saluti romani e sulla maglietta nera della Meloni. Per tali giornalisti – che pure ci sono –  la mimica della leader è stata la migliore risposta in un video molto eloquente. Una gag muta più eloquento di mille parole. Ecco, la stessa risposta si adatta si più che mai anche a Scalfarotto.  Immaginiamo la leader di FdI con la stessa reazione mimica mentre – ipoteticamente- si trova sotto gli occhi il “delirio” di Scalfarotto. Senza contare il fatto, come ha fatto notare La Russa, che già Almirante risolse la questione tanti tanti anni fa: “giù le mani”, intimò ai suoi, invitando a dismettere tali “orpelli”. La “strambata” è tutta di Scalfarotto.

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