Berlusconi è al centro di una guerra tra donne: Prestigiacomo attacca Gelmini e sostiene Ronzulli

23 Mag 2022 8:01 - di Marta Lima

Ieri lo scontro tra Matteo Salvini – che aveva invitato chi critica Berlusconi a “contare prima fino a cinque” – e Maria Stella Gelmini – “non si immischi, non è ancora il capo di Forza Italia” – si era concluso con l’appello di Antonio Tajani alla calma. “Una singola opinione non rappresenta una divisione, ma danneggia un’intera comunità umana e politica che proprio in questi giorni ha trovato entusiasmo ed un nuovo slancio attorno al proprio leader. I nostri elettori non ci chiedono polemica, ma impegni seri e quotidiani per risolvere i problemi dei cittadini. Per questo motivo a tutti ed in particolare a chi oggi guida la nostra delegazione al governo è richiesto un supplemento di responsabilità e buonsenso”.

Oggi, sulle posizioni di Berlusconi, considerate troppo “putiniane” da Maria Stella Gelmini, arriva anche la polemica di un’altra donna,  l’ex ministra Stefania Prestigiacomo, che attacca la “rivoltosa” e si schiera con la “fedelissima” del Cav, Licia Ronzulli. Dicendosi preoccupata dalle liti intestine in Forza Italia ma di non temere la scissione…

Berlusconi, le accuse della Prestigiacomo alla Gelmini

Dice che «la fusione fra Forza Italia e Lega non è tema all’ordine del giorno», tuttavia prende le distanze da Mariastella Gelmini l’ex ministro forzista Stefania Prestigiacomo, in una lunga intervista a Repubblica. «Sono dispiaciuta e stupita davanti all’escalation di dichiarazioni ingiuste di Mariastella nei confronti del presidente Berlusconi. E non solo: ho letto anche alcune dichiarazioni contro Matteo Salvini… Berlusconi ha scritto di suo pugno un intervento per chiarire la posizione di Forza Italia. Non ce ne sarebbe stato bisogno. Ventotto anni di azione politica coerente, la metà dei quali al governo, parlano chiaro. La parte dalla quale sta Berlusconi non può essere messa in discussione. L’atlantismo non è una setta nella quale è vietato esprimere valutazioni diverse. Si può dissentire da alcune uscite di Biden senza che ciò implichi una presa di distanza dalla nostra storica collocazione internazionale. Sembra piuttosto che Mariastella abbia voluto reagire a una scelta a lei sgradita sulla Lombardia. La invito a una maggiore serenità, sono certa che la sua fede nel partito non sia minimamente in discussione».

La Prestigiacomo si riferisce, ovviamente, alla nomina di Licia Ronzulli a commissaria regionale. «Ronzulli ha guadagnato sul campo il ruolo che il presidente le ha conferito. Berlusconi è il fondatore del centrodestra, del quale noi siamo il collante. Forza Italia resterà con il suo simbolo. La fusione non è all’ordine del giorno».

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