Basta coi Mussolini in lista. La replica a Campi del bisnipote del Duce: perché discriminare in base al cognome?

11 Mag 2022 9:30 - di Francesco Severini
Mussolini Campi

Candidare o no i discendenti di Benito Mussolini? Alessandro Campi, in un’intervista rilasciata a Fausto Carioti su Libero, ha suggerito a Giorgia Meloni di farne a meno  al fine di «sciogliere ogni possibile equivoco sul passato». Caio Giulio Cesare Mussolini, candidato da Fratelli d’Italia alle ultime europee, ha replicato al politologo con una lettera che appare oggi sullo stesso quotidiano.

Cosa aveva detto Campi nell’intervista a Libero

Sulla questione Alessandro Campi aveva espresso questo suggerimento a Giorgia Meloni: “Deve sciogliere ogni possibile equivoco rispetto al passato. Nella destra italiana sopravvive ancora un fascismo sentimentale, fatto più di ammiccamenti ed evocazioni che di richiami nostalgici diretti. La cronaca ce ne offre continue prove. Su questo il chiarimento dovrebbe essere definitivo. E, visto il peso che hanno i simboli, un atto chiarificatore, anche verso il proprio elettorato, potrebbe essere togliere la fiamma dal logo del partito. E smetterla di candidare i bis-nipoti di Mussolini solo perché si chiamano Mussolini“.

La lettera di replica di Caio Giulio Cesare Mussolini

“Strano concetto di democrazia – risponde Caio Mussolini nella sua lettera – scegliere chi può essere candidato e chi no in base al cognome. Forse avrebbe dovuto auspicare di candidare persone preparate e competenti. Parlando di bisnipoti mi sento chiamato direttamente in causa, e posso assicurare che oltre il mio cognome c’è di più: ho due lauree, parlo tre lingue, ho un trascorso da ufficiale in marina, ho lavorato in Italia e all’estero rivestendo ruoli dirigenziali di prestigio. Prima di candidarmi alle Europee del 2019 (ottenendo quasi 22mila preferenze) Giorgia Meloni ha voluto il mio curriculum, conoscermi e parlarmi. Quindi, quale sarebbe il problema se mi ha candidato, o mi ricandiderà? Invero, l’unico problema che abbiamo in Italia è che puoi essere di destra solo se ti comporti come vuole la sinistra. Sono loro, i nipotini di Stalin che ricevevano soldi dal Pcus, che elargiscono patenti di democraticità. Loro decidono cosa sia giusto, e cosa uno di destra possa dire o fare o no. Sarebbe ora di finirla”.

 

 

Commenti

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  • Gianpaolo Artico 11 Maggio 2022

    Non dobbiamo dimenticare che Benito Mussolini non ha fatto solo errori ma ha anche fatto cose buone per il Paese. Bonifiche, ufficio di collocamento…etc. Quindi i suoi discendenti sono persone serie e di rispetto.