Anziana uccisa a coltellate in casa, svolta nelle indagini: conosceva l’assassino. Fermato un vicino

8 Mag 2022 13:57 - di Greta Paolucci
uccisa a coltellate in casa

Le indagini sulla donna uccisa a coltellate in casa sua, in un appartamento in via della Valle a Udine. E che il figlio ha trovato riversa nel suo sangue, sono arrivate a una svolta partendo da una convinzione: la vittima conosceva il suo assassino. Oggi, a distanza di 24 ore dall’omicidio, la polizia ha fermato un uomo, un italiano 40enne, che ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Il giallo sulla morte violenta della 79enne colpita a morte dal killer non ha escluso fin qui nessuna pista. Gli agenti arrivati sulla scena del crimine hanno subito preso in considerazione tutte le ipotesi, indagando a 360 gradi.

Udine, anziana uccisa a coltellate: svolta nel giallo

Analisi, riscontri e ricostruzioni, però, devono averli immediatamente indotti ad approfondire le indagini su un sospetto, convinti che la vittima conoscesse il suo carnefice. E così, gli indizi avrebbero portato a quel 40enne che abita nello stesso palazzo dell’anziana vittima dell’aggressione letale. Ma andiamo con ordine. Tutto parte 24 ore fa, dall’allarme lanciato dal figlio 30enne della vittima, che viveva con lei. E che rientrando a casa ha trovato la madre 79enne esanime sul pavimento. Sul posto arrivano immediatamente la polizia e l’ambulanza del 118. I soccorritori nulla possono, ma gli agenti cominciano a fare rilievi. Raccogliere dati e informazioni. Ipotizzano una prima ricostruzione degli eventi. E, come anticipato in apertura, confermano di non escludere niente e nessuno. Di indagare in ogni direzione.

Fermato un abitante del palazzo

Oggi, la notizia del fermo. L’uomo sospettato del crimine è un 40enne vicino di casa. Come fa sapere la polizia in una nota, nel corso dell’attività di polizia giudiziaria, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica Claudia Finocchiaro, sono emersi «gravi indizi di colpevolezza per l’omicidio» per un italiano 40enne. Un uomo «residente nello stesso stabile della vittima, al piano inferiore. E che, poco prima di mezzogiorno, i poliziotti delle volanti avevano arrestato per evasione dagli arresti domiciliari ai quali era ristretto nel proprio appartamento».

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