Anche Repubblica è ossessionata dal “fenomeno Meloni”: leader in ascesa, che detta le regole

27 Mag 2022 9:48 - di Romana Fabiani

I sondaggi elettorali, che continuano a premiare Fratelli d’Italia, l’irresistibile ascesa dell’astro meloniano, i rapporti di forza nel centrodestra con Salvini costretto a “ripiegare” su Giorgia. Non si arresta, con annesse ‘proposte indecenti’ secondo la leader di FdI, l’attenzione della grande stampa per la destra italiana guidata dall’ex ministro della Gioventù del governo Berlusconi. Oggi Repubblica le dedica una doppia pagina dimostrando grande ‘sensibilità’ e malcelata preoccupazione per il “fenomeno”.

Focus di Repubblica sul fenomeno Meloni

L’ex militante del Fronte della Gioventù, cresciuta alla Garbatella, si trova in questi giorni nel cuore dello scacchiere politico. È l’analisi del quotidiano, sostenuta dai numeri. L’ultimo sondaggio Demos conferma l’atteggiamento volatile dei cittadini. Che non trovano più riferimenti politici precisi e stabili. Ma che da mesi danno chiari segnali. Fratelli d’Italia si conferma primo partito italiano al 22,3%. Sopra al Pd che ottiene il 21%. Mentre Lega e M5S si posizionano fra il 13 e il 16%, dimezzando il bottino elettorale rispetto al 2018-2019. Sotto il 10% gli altri con Forza Italia all’8%. Reduce dal successo della conferenza programmatica milanese, la Meloni ha il vento in poppa. Luna di miele con gli italiani e redini in pugno nel rapporto difficile con gli alleati. “Si è potuta consentire di rovinare la festa del vertice di centrodestra di Arcore”, scrive Repubblica. Che allude alla nota che smentiva i risultati magnifici appena narrati da Berlusconi. E adesso detta le regole imponendo la firma di un patto anti-inciucio per far ripartire il centrodestra.

Salvini costretto a “ripiegare” su Giorgia

Persino Matteo Salvini, che ha dovuto rinunciare al sogno di fusione con il Cavaliere, è sembrato andare incontro alla leader di FdI su alcuni punti strategici. Mai più a un governo con la sinistra, ma anche “il partito che risulta vincitore indica il candidato premier”.   E infine la promessa di non cambiare la legge elettorale a pochi mesi dal voto. Sarebbe “poco rispettoso verso i cittadini italiani”, ha detto il leader leghista. Giorgia non commenta e va avanti per la sua strada. A testa alta, gli riconosce Repubblica. Che la ritrae come una donna “ruvida, raramente soddisfatta, magari tendente al vittimismo”. Forse perché ha osato denunciare gli attacchi odiosi di cui è costantemente vittima come donna e come donna di destra? L’obiettivo, non è un mistero, è quello di entrare a Palazzo Chigi. E perché non dovrebbe esserlo, visto il favore degli elettori?

Il mainstream controlla passo passo la leader di FdI

“E la partenza del viaggio è stata a Milano, alla convention dei grandi numeri del Mico. Nel frattempo la leader della Destra reputa quasi un miracolo essere arrivata fin qui. Vista la scommessa dell’opposizione a Draghi (che ha finito per premiar-la), viste le infinite polemiche sulle radici fasciste del suo partito, vista la bufera dell’ultima campagna elettorale”. Gli ostacoli sono tanti e quotidiani, ma Giorgia è sempre qui. “Con l’incubo che spunti qualche candidato che faccia il saluto romano. O si lascia andare in nostalgie mussoliniane (una costante) ma con la consapevolezza che adesso non saranno più gli altri a dare le carte in sua vece”. A leggere tra le righe, però, si ha l’impressione che sia Giorgia Meloni a essere diventata l’incubo, non tanto del centrosinistra, ma della grande stampa indipendente. Del mainstream, degli analisti che ‘contano’. Che la monitorano, la controllano passo passo con la stessa maniacale attenzione che dimostrarono per Berlusconi ai tempi d’oro del Cavaliere di Arcore.

Commenti

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  • Adelio Bevagna 27 Maggio 2022

    lo dico io, la percentuale che prenderà F.dI alle prossime politiche navete la più pallida idea quale sarà. bisogna rigirare l’Italia come un calzino. far sparire i comunisti.